“Sono anni che cerchiamo di portare l’attenzione delle Istituzioni sul tema della ludopatia e lo abbiamo fatto partendo proprio dalla Campania, dove è stato organizzato in tempi non sospetti, proprio dall’U.Di.Con. un convegno nazionale sul gioco d’azzardo a Salerno – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – a due anni di distanza i numeri sono cambiati notevolmente ma in senso negativo. Le richieste di aiuto aumentano giorno dopo giorno e si attestano a quasi 2000 unità se si pensa alla sola Campania, dove Napoli occupa il primo posto in classifica e Salerno il quarto, per numero di azzardopatici. Per questi numeri non servono ulteriori commenti, è necessario che si passi all’azione, servono iniziative immediate perché questo fenomeno posso almeno avere un ridimensionamento”.
Dati allarmanti arrivano dal territorio italiano per ciò che riguarda la ludopatia. In Italia stanno vertiginosamente aumentando i dati di chi chiede aiuto, senza contare, naturalmente, tutti coloro che nemmeno ne fanno parola con un esperto. La classifica mette nei primi quattro posti, due province della Campania, con Napoli al primo posto e Salerno al quarto. Per Milano e Roma, il “vanto” del secondo e del terzo gradino del podio.
“Salerno è quarta in classifica, di solito occupare una posizione così rilevante sarebbe un vanto, certo non può esserlo quando si parla di numeri che fanno riferimento ai casi di ludopatia – dichiara il Presidente Provinciale dell’U.Di.Con. di Salerno, l’Avv. Romano Ciccone – le Istituzioni si sono dimostrate sorde davanti alle nostre iniziative contro il gioco d’azzardo, ora è necessario che dimostrino di essere vicino ai cittadini e per questo inviteremo i dirigenti campani ad un convegno regionale sulla ludopatia che terremo a Salerno nei prossimi mesi. Bisogna chiudere il rubinetto del gioco d’azzardo – conclude Ciccone – per farlo è necessaria la partecipazione di tutti i portatori d’interesse, noi, come U.Di.Con., non ci tireremo indietro”.