«…ed io ho una colocasia, a Salerno, nel mio giardino, presso una fonte cospicua»
Poche parole per dipingere una delle perle del territorio salernitano, cuore pulsante del centro storico cittadino. E con queste parole Matteo Silvatico (medico che operò nella Scuola Medica Salernitana fra il XIII e il XIV secolo) nella sua celebre opera intitolata “Opus pandectarum medicinae”, definiva quel eden giunto a noi con il nome di “Giardino della Minerva”.
Gazzetta di Salerno ha intervistato il Direttore Dott. Luciano Mauro, motore primo di uno degli orgogli del nostro territorio.
Partiamo dalle origini. Come e quando ha inizio la storia dei Giardini della Minerva?
La storia della riscoperta dei Giardini della Minerva ha inizio alla fine degli anni ’80. In quel periodo presentammo al Comune di Salerno una proposta di recupero e rivalorizzazione dell’orto di Matteo Silvatico, sottolineando il suo valore e auspicando di poter realizzare a Salerno un Orto Botanico in onore della Scuola Medica Salernitana.
Nel novembre del 1991, durante i lavori del simposio dal titolo “Pensare il giardino” (ideato dall’Università degli Studi di Salerno), insieme ad Enrico Auletta, presentammo ufficialmente il progetto per la realizzazione di un Orto botanico dedicato a Silvatico ed al suo Giardino dei semplici. A partire dal ’92 questa proposta fu fatta propria dall’Amministrazione Comunale e nel 2000, grazie al piano europeo “Urban” per il recupero dei centri storici, il progetto di recupero e restauro del giardino fu finanziato e realizzato.
Un altro contributo importante venne allora da Paola Valitutti la quale, durante il simposio “Pensare il giardino” fece un’attenta ricostruzione storica del Giardino della Minerva. Ciò che più sorprese è che noi immaginavamo di restaurare il giardino e dedicarlo a Matteo Silvatico ma la scarsa documentazione storica non ci permise all’epoca di identificare con sicurezza la collocazione del giardino di Silvatico. Fu proprio durante quell’occasione che scoprimmo che i Giardini della Minerva erano proprio quelli citati da Matteo Silvatico.
Singolare la struttura dei Giardini, soprattutto per il caratteristico sistema di distribuzione delle acque.
Nel nostro Giardino il sistema di distribuzione delle acque, visibile dalle canalizzazioni lungo i muri e lungo i bordi delle aiuole, contribuisce non solo alla distribuzione vera e propria dell’acqua, ma è anche un mezzo per donare frescura al giardino e un’ulteriore bellezza. La discesa delle acque dal più alto terrazzamento verso il basso crea caratteristici giochi d’acqua.
Attualmente quante sono le specie vegetali ospitate?
Il nostro obiettivo è quello di coltivare tutte le specie che Matteo Silvatico cita nella sua opera “Opus pandectarum medicinae” (un dizionario dei semplici di origine vegetale e minerale, redatto nel 1317). Attualmente sono circa 300 le specie coltivate ma il nostro obiettivo è raddoppiare, rispettando il naturale equilibrio del Giardino.
Caratteristica e parte integrante dei Giardini anche la Tisaneria.
Nel corso degli anni il Giardino si è arricchito di nuove strutture. Primo fra tutti il vivaio che ci permette di riprodurre le piante annuali e poliennali di specie molto complesse da coltivare. Inoltre appunto la Tisaneria, elemento caratteristico del giardino che consente ai visitatori di gustare buone tisane o altri prodotti naturali.
Il periodo estivo è quello maggiormente fertile soprattutto per il turismo. Quante sono le visite che si registrano annualmente.
Ad oggi il Giardino conta circa 20.000 visite l’anno, con un picco nei mesi primaverili. Di questi il 35% sono studenti e il restante 65% turisti, moltissimi provenienti dall’estero.
Uno sguardo al futuro.
Quest’anno ci siamo attestati come Museo Regionale ed inoltre il 23 Maggio le Poste Italiane hanno voluto dedicarci un francobollo. Ci auspichiamo risultati sempre più soddisfacenti. Il nostro Giardino deve essere godibile da parte dei tanti turisti che giungono a Salerno e soprattutto proiettato alla didattica. Fra i prossimi progetti la realizzazione di aule didattiche dedicate agli studenti.
Info utili:
I Giardini della Minerva sono visitabili dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Il costo del biglietto è di € 3.00, ridotto €1.50 per gruppi scolastici di ogni ordine e grado e studenti universitari (previa esibizione della tessera).
Per info contattare la Segreteria del Giardino al numero 089252423, scrivendo a info@giardinodellaminerva.it, oppure visitando il sito internet www.giardinodellaminerva.it