Standing ovation per Luca Lione, il giovane pianista di Cassano allo Ionio (Cosenza) che ha vinto il primo premio della “X Edizione del Concorso Pianistico Nazionale dell’AMMI”, un evento musicale importante della nostra città che ormai ha assunto una risonanza nazionale, ideato e curato dalla presidente dell’Associazione Mogli Medici Italiani, Nietta Carucci Penta, che ha organizzato la manifestazione, insieme a tutte le socie, curando ogni dettaglio. Alla fine dell’esecuzione del brano, “La seconda ballata” di Liszt, Luca Lione, ha scatenato l’entusiasmo del numeroso pubblico presente, sabato sera, nella “Sala San Tommaso” del Duomo di Salerno che si è alzato in piedi per applaudire il giovane musicista che ha ricevuto la pergamena, la medaglia e un assegno di 2000,00 euro assegnato dalla Sezione di Salerno dell’AMMI, consegnato dalla Presidente Nietta Carucci Penta:” Sono legittimamente orgogliosa del successo di questa manifestazione che ormai si svolge da venti anni: premia il nostro sforzo, il nostro impegno, la nostra passione, il nostro desiderio di fare cultura musicale e di valorizzare tanti giovani talenti provenienti da tutta l’Italia e anche dall’estero. Quest’anno hanno partecipato al Premio anche un giovane canadese e uno spagnolo. E’ grande in questi giovani il desiderio di farsi apprezzare e di esprimere il loro talento che è stato sempre notevole”.
Il ventiseienne Luca Lione, che studia al Conservatorio di Potenza con il professore di Piano Vincenzo Marrone d’Alberti, dove sta per conseguire la Laurea Magistrale, è un vero campione: ha vinto venticinque concorsi di esecuzione pianistica, battendo grandi pianisti del panorama musicale internazionale ed ha suonato per l’Ambasciata Olandese ad Anversa e per la famiglia reale della Cambogia. Lioni ha eseguito la “Seconda Ballata” di Franz Liszt, un brano di grande difficoltà tecnica che ha eseguito con grande virtuosismo.
Secondo classificato il giovanissimo Elia Cecino, di sedici anni, un vero talento, con una preparazione professionale e artistica straordinaria, di cui sicuramente sentiremo parlare. Proveniente da Casale sul Sile, in provincia di Treviso, Cecino, che suona dall’età di nove anni, ha eseguito il “Valzer dal Faust” di Liszt, un brano virtuosistico di grande impatto emotivo. Il giovane pianista che frequenta il Conservatorio di Cesena, preparato dalla Maestra di piano Maddalena De Facci, ha ricevuto il premio di 1500,00 euro assegnato dall’Ordine dei Medici di Salerno, presieduto dal dottor Giovanni D’Angelo che lo ha personalmente consegnato al talentuoso musicista sottolineando l’importanza della manifestazione:” “Sottolinea il valore della cultura e dà un contributo all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.
Terzo classificato il ventenne Alessandro Simoni di Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, che suona dall’età di cinque anni. Simoni ha eseguito la “Petrushka”, una danza russa di Igor Stravinskij, un brano di grande difficoltà tecnica e interpretativa che ha eseguito da grande concertista vincendo il terzo premio di 1000 euro che è stato assegnato dall’Ente e Azienda di Soggiorno e Turismo della Provincia di Salerno.
Tre premi di merito sono stati assegnati a Francesco Comito, Roberto Di Napoli e Ruben Talon. Agli altri partecipanti al concorso: Aleandro Giuseppe Libano, Giuseppe Anello, Damiano Cosma de Vivo, Carolina Denise, e Adam Boeker, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, la medaglia e una borsa di studio di trecento euro, offerta dalla Presidente dell’AMMI di Salerno. Tutti bravissimi i partecipanti al concorso pianistico, presentati dalla bravissima Antonella De Notaris, che ha reso non semplice il compito della giuria composta dai Maestri pianisti concertisti: Salvatore Giannella, Lucio Grimaldi, Demetrio Massimo Trotta, e Costantino Catena e presieduta dal Maestro Giancarlo Cuciniello, già docente di Pianoforte al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno: “Il livello di questi pianisti è altissimo e non è stato facile scegliere i vincitori che sono stati valutati in base alla correttezza dell’esecuzione dei brani, al quoziente di difficoltà degli stessi, alla preparazione, alla musicalità e alla capacità di sapersi esibire davanti al pubblico”. Alla serata ha partecipato Don Michele Pecoraro, il parroco del Duomo che con grande disponibilità e sensibilità ha messo a disposizione dei giovani pianisti la “Sala San Tommaso”:” Dobbiamo essere vicini ai giovani che vanno incentivati e valorizzati. La musica eleva e tiene i giovani lontano da tanti pericoli”.
Aniello Palumbo.