Sottoscritto ieri presso gli uffici della Prefettura di Salerno, il protocollo contro lotta al caporalato. Prefettura, sindacati, associazioni del terzo settore, associazioni datoriali e Comune di Eboli, infatti, uniscono le forze per contrastare il fenomeno diventato una piaga per l’economia salernitana.
“Il protocollo sottoscritto è un importante impegno di convergenza e condivisione tra livelli istituzionali, Cgil, Cisl e Uil e mondo associativo del territorio, per operare insieme, è riaffermare il principio di un lavoro regolare e rispettoso della dignità umana,nell’adozione del contratto nazionale di categoria e delle leggi vigenti in particolare sul tema della sicurezza”, hanno detto Peppino Baldassare e Aniello Garone, segretario confederale della Cisl Salerno e segretario generale della Fai Cisl provinciale. “Così ci si impegna anche contrastando il caporalato a sconfiggere ogni forma di competizione sleale che rappresenta un freno per lo sviluppo e la buona occupazione. Tutto questo rappresenta l’impegno e l’attenzione di istituzioni e non solo verso un problema che da tempo attanaglia la nostra provincia. Questo è il primo passo verso la risoluzione di tante questioni che attanagliano il comparto. A partire dal salario di fatto, che è inferiore a quello stabilito dal contratto provinciale: una piaga che mette sotto scacco l’intera provincia. Un altro problema è relativo agli affitti delle abitazioni dove vivono questi lavoratori, con norme non rispettati e costi elevati. Questo protocollo è importante perché va anche verso un sistema di integrazione”.