“ Lo spiaggismo è un’avanguardia artistica del XXI secolo: è un sentimento, un’emozione, un movimento dell’anima che abbiamo noi di Minori che viviamo a contatto con il mare. E’ il nostro ideale di speranza. Lo spiaggismo spesso si traduce in ironia, in malinconia, in surrealismo ed anche in realismo”. A spiegare quello che è ormai diventato un fenomeno non solo locale, è stato l’architetto Christian De Iuliis che nove anni fa ha fondato quest’originale movimento culturale insieme al Maestro Nico D’Auria. De Iuliis è stato intervistato da giornalisti di varie emittenti televisive ed è stato anche il protagonista di un documentario sulla rete tedesca SWR, condotto da Micheal Friemel al quale ha spiegato la teoria spiaggista: ” In effetti, non è facile spiegare cos’è lo spiaggismo che per noi è condivisione, stare con gli altri, discutere con loro, far fermentare le idee”. Lo spiaggismo, che è nato come movimento artistico e culturale, è stato ispirato soprattutto dal mare:” Le prime manifestazioni artistiche di cui ci interessammo furono le installazioni balneari: gli ombrelloni sulla spiaggia, i lettini messi ad asciugare la mattina presto sul lungomare, uno dietro l’altro, quasi a formare un’opera di arte concettuale. Pur non sapendolo i gestori dei lidi sono degli artisti” ha spiegato De Iuliis che ha anche creato un museo: il MACS, Museo di Arte Contemporanea Spiaggista, che viene aperto solo durante “Le giornate dell’Orgoglio Spiaggista”, l’ironica e surreale manifestazione giunta alla nona edizione, che si tiene ogni anno nel Comune di Minori. “ Una manifestazione che sta crescendo sempre di più” ha sottolineato De Iuliis che ha ricordato alcuni dei tanti artisti che negli anni hanno partecipato alla manifestazione:” Ballerini, scrittori come Amleto De Silva e Domenico Notari, musicisti come il giovane pianista Marco Rizzo, pittori, come il medico – artista Antonio Daponte che ogni anno dipinge un quadro dedicato alla tematica della manifestazione che poi ne diviene il logo: quest’anno la sua opera è stata dedicata alla Luna. Abbiamo ospitato anche il terrapiattista Roberto Avitabile, giunto da Roma, che ha spiegato la teoria dei terrapiattisti secondo la quale la Terra è piatta”.
Tanti i premi consegnati ogni anno:” Lo Spiaggino d’oro” assegnato a personaggi che si distinguono per i loro ideali spiaggisti. Quest’anno lo abbiamo consegnato a Salvatore Criscuolo, un ex insegnante – pescatore che ha ideato il “Polpo di cittadinanza”: dopo averli pescati distribuisce i polpi ai bisognosi. E’ stato anche intervistato da Rai 3 e da La 7 . Consegniamo anche l’Antispiaggino d’oro a chi non va in spiaggia come lo storico barbiere di Minori, Antonio Apicella, che ha più di ottant’anni e non va in spiaggia dal 1955 ossia da quando ha aperto la sua barberia”. Per il decennale della manifestazione De Iuliis sta già pensando di coinvolgere maggiormente le persone attraverso i social: “Già da alcuni anni ci colleghiamo con spiaggisti in giro per il mondo come l’ingegner Dario Mormile che ha realizzato realmente la fuga spiaggista: l’anno scorso si collegò dalla Spagna, quest’anno dal Messico”. Per De Iuliis il massimo dell’orgoglio spiaggista è quello di essere, avere, senza muoversi di casa:” Il tema di quest’anno è stato, infatti: “Beato chi non si muove da casa”. Lo spiaggista del XXI secolo secondo De Iuliis è chi riesce a godere della bellezza della spiaggia e del mare al di fuori di ogni sovrastruttura, nel rispetto della natura. “ Bisogna abituarsi a vivere in modo meno frenetico, con tranquillità, lentezza. In quest’ottica abbiamo creato un calendario dove è stato abolito il mese di agosto: settembre è il mese ideale per uno spiaggista, ed anche un orologio che segna venticinque ore per dare più tempo agli spiaggisti di godere del mare e della spiaggia”. Christian De Iuliis è anche uno scrittore, il suo libro:”L’Architemario: volevo fare l’astronauta” edito nel 2014 dalla casa editrice veneta ” Overview”, che racconta le avventure della vita quotidiana degli architetti. ha riscosso un grande successo:” Sono state vendute oltre mille copie e adesso è in ristampa. Nel 2015 ho pubblicato anche un altro libro: “Vamos alla Playa”, edito dalla Homo Scrivens, a sostegno delle iniziative spiaggiste”.
Aniello Palumbo