Lombardi batte Aliberti. Non certo per risultati conseguiti nel corso delle loro gestioni.
Sotto questo profilo con il patron dell’Agria non c’è partita. Lombardi timbra il… marchio a differenza di Don Aniello che dopo la mancata iscrizione -dieci anni fa- rimase con un pugno di mosche nonostante avesse versato anche i soldi necessari per la ricapitalizzazione (oltre 6 milioni di euro).
Lombardi, grazie all’escamotage Energy Power (con amministratrice unica una donna di origine rumene), è riuscito ad incassare 450mila euro in tre tranche ed a recuperare i soldi investiti per l’acquisto all’asta dei beni immateriale della Salernitana Sport.
Invano il curatore Walter Ivone ha provato a bloccare ogni operazione o, comunque, a far entrare la curatela fallimentare della Salernitana Calcio nella trattativa.
Il marchio è stato ceduto al Salerno Calcio.
Nel contratto non c’è nessuna menzione della contestuale cessione a titolo gratuito dei beni immateriali al Comune di Salerno.
Nè all’atto della vendita, nè in previsione di una successiva cessione del club. Una promessa sulla parola…
Ai posteri l’ardua sentenza.
Giuseppe D’Alto