I due partiti più importanti della seconda Repubblica, il Pd ed il Pdl accomunati dallo scandalo delle tessere false. A Salerno dopo l’indagine dell’antimafia sul Pdl, anche il Pd salernitano travolto dall’accusa di tesseramento falso.
E due.. . dopo che qualche anno fa le indagini dell’antimafia sui pacchetti di tessere , peraltro non ancora concluse, interessarono l’ormai ex Pdl, allora dominato dall’ex Presidente della Provincia on. Cirielli, da qualche giorno indagini e perquisizioni stanno interessato il Partito Democratico di marca deluchiana.
Lo spettacolo che si appalesa agli occhi del cittadino elettore non è dei più degni, quel che appare è che la battaglia per il controllo del potere interno ai due più grandi partiti è stata combattuta e si combatte con tutti gli strumenti, anche quelli meno leciti , come quello di falsificare le tessere, pur di conquistare fette di consenso interno.
La rappresentazione di stessa che ha dato e continua a dare la classe politica, in particolare quella dei due partiti più importanti delle coalizioni che hanno retto l’Italia in questi ultimi vent’anni, non incoraggia la voglia di partecipazione dei cittadini al’attività politica. L’ondata di populismo che sta attraversando il Paese trova linfa vitale in questi comportamenti di degenerazione della vita interna dei partiti politici.
Quanto sta accadendo al Partito democratico, è ancor più grave di quanto successo in passato al Pdl, non fosse altro, per la diversa struttura organizzativa. Un partito che ha eletto a proprio credo le primarie, quale massima espressione della partecipazione democratica e popolare, non può ritrovarsi a dover fare i conti con accuse di brogli e di tesseramenti non proprio adamantini.
Non è certo un grande viatico, soprattutto per chi si vorrebbe ergere ad emblema e guida del cambiamento della classe dirigente. Le notizie sui sequestri di elenchi di tesserati nelle case di qualche imprenditore, cosa peraltro accaduta anche nel caso del Popolo della Libertà, ripropone il problema del rapporto fra le imprese e gli esponenti politici, non sempre improntato alla trasparenza ed al rispetto dei ruoli.
Speriamo che dalla attività investigativa degli inquirenti non emerga che una parte dell’imprenditoria della nostra provincia sostenga e contribuisca ad alimentare il tesseramento di entrambi gli schieramenti, evidenziando ancora di più rapporto malsano fra politica e impresa che è anche uno dei più gravi ostacoli alla ripresa economica del nostro paese e del sud in particolar modo.
GERARDO SANO