“L’innovazione possibile” è il tema del convegno, che si svolgerà mercoledì 27 febbraio alle 9, nel Teatro di Ateneo del Campus universitario di Fisciano. L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno mette a confronto economisti, esperti di gestione aziendale, medici, amministratori e docenti universitari, per innescare un proficuo dibattito tra accademici e professionisti sulle dinamiche che, nel prossimo futuro, ispireranno l’innovazione all’interno del sistema pubblico in generale e, in particolare, in quello sanitario.
Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, e del Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems Vincenzo Loia, i lavori saranno aperti dalla relazione della Direttrice del CIRPA – Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Diritto, Economia e Management della Pubblica Amministrazione dell’ateneo salernitano Paola Adinolfi, sul tema “Il contributo dell’Università al cambiamento nella PA. Un progetto per la sanità”. Seguirà una tavola rotonda, moderata dal giornalista Alessandro Barbano e presieduta dal Magnifico Rettore del Campus Bio-Medico di Roma Raffaele Calabrò. Vi parteciperanno i professori Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (“Perché l’Italia non cresce” il tema del suo intervento), Elio Borgonovi, Presidente CeRGAS – Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale dell’Università Bocconi di Milano (“Innovazione: un processo multidimensionale nella società frammentata e liquida”) e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno Giovanni D’Angelo (“Lo scorrere del tempo e l’attesa del futuro”). Conclusioni affidate al professore Calabrò, che parlerà del tema “La persona al centro per una sanità sostenibile”.
Le aziende pubbliche, quelle sanitarie in particolare, sono spesso percepite come organizzazioni burocratiche e farraginose, incapaci di adattare le strutture e le procedure interne ai mutamenti che, sul profilo economico, sociale, tecnologico e politico, caratterizzano il contesto esterno. La crescita delle aspettative della popolazione servita e la transizione verso una knowledge economy che ha le sue radici nel terreno digitale, esigono una rinnovata attenzione verso il tema dell’innovazione, sia sul profilo concettuale che su quello pratico. Facendosi carico di queste aspettative, nell’organizzazione del convegno, l’Ordine dei Medici di Salerno è affiancato, oltre che dall’Università di Salerno, dalla Daosan, la Direzione delle Aziende e delle Organizzazioni Sanitarie.