La Linea di Fondo, scritto amabilmente da Claudio Grattacaso, insegnante salernitano alla sua prima pubblicazione, è un romanzo che tratta la storia di un fuoriclasse del calcio, che conosce il palcoscenico del successo e l’amara realtà del declino professionale, e che fa i conti con la vita reale, di un vissuto complesso come tanti, ma reso ancora più difficoltoso dal limbo nel quale il protagonista vive per anni.
E questo mi sembra l’aspetto più affascinante da evidenziare. Infatti la lettura di queste duecentocinquanta pagine sono certo offrirebbe un contributo alle mille domande che i tanti ex calciatori in prima persona, o magari molti tifosi attenti, si sono posti in questi anni, sulla caducità delle vite di tanti campioni, spariti come meteore agli avidi occhi degli appassionati, e ritrovati come semplici essere umani asciugati dai loro fallimentari
destini.
Ma potrebbe nello stesso tempo offrire, a chi ha potenzialmente per talento e passione la possibilità di entrare dalla porta principale nel mondo patinato del calcio, una testimonianza utile alla riflessione, una sorta di istruzione all’uso del proprio vivere la vita reale, alla quale molti giovani calciatori prestano pensieri distratti e superficiali.
Principalmente ma non solo a loro, ma ai tanti giovani “qualunque” che si affacciano alla maggiore età, a cui noi insegnanti, deputati da una colpevole società a prepararli al mondo adulto senza la disponibilità e la certezza del risultato di tanto sforzo, faremmo meglio ad offrire consigli e istruzioni per il difficile quotidiano, oltre la mai inutile ma a volte sterile cultura.
Il mio è solo un angolo di prospettiva che invoglia alla lettura del libro, ma ce ne sono tanti altri che ritengo possano farvi dire poi, che è valsa la pena di seguire il mio consiglio.
MARCELLO GIANNATIEMPO
Claudio Grattacaso
La linea di fondo
Casa Editrice NUTRIMENTI. € 16.00
Freccia è stato un fuoriclasse, uno di quelli con la palla incollata al piede, sinistro potente, talento e carisma. Pochi anni, il tempo di assaporare il gusto del successo. Poi è arrivato il fallo che gli ha stroncato la carriera, la cessione a una squadra di serie C, la frustrazione, il coinvolgimento nel giro del calcioscommesse. Il sipario è calato, lasciando una ferita impossibile da rimarginare.
Ventisette anni dopo quel fallo, quando il cerchio oramai si è chiuso, José Pagliara, quello che un tempo chiamavano Freccia, è ancora una promessa disattesa. Lo è per la moglie, che si è isolata in un mondo di silenzi e manie. Lo è per la figlia, che lo tratta con gelida ostilità. È uno sconfitto, torturato dai fantasmi del passato, dai sensi di colpa, dal ricordo ossessivo di un tragico pomeriggio d’infanzia, al campetto sotto la collina.
Parlando di calcio, di passione e ostinazione, di egoismo e corruzione, Claudio Grattacaso racconta la parabola di un campione fallito, costretto dalla vita a fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni e a inseguire dentro di sé una nuova consapevolezza, alla ricerca di risposte e di una seconda possibilità.
Claudio Grattacaso è nato nel 1962 a Salerno, dove vive. È insegnante.
La linea di fondo, suo primo romanzo, è stato segnalato dal comitato di lettura del Premio Italo Calvino nell’edizione 2013.