Linea d’Ombra, Pilar Fogliati la prima ospite

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È Pilar Fogliati la prima ospite della 29esima edizione di Linea d’Ombra Festival, a lei sarà conferito il Premio Speciale.

Sabato 9 novembre, alle ore 16.15, i 331 giurati iscritti si ritroveranno per il consueto “start” in programma alla Sala Pasolini. Un ideale taglio del nastro seguito a ruota (ore 16.30) dalle proiezioni della sezione CortoEuropa, aperta al pubblico oltre che alla giuria, presentata da Carla Paglioli con The Game (Inga Sunagatullina / Russia 2024 / 14’43’’), The Ballad (Christofer Nilsson / Francia 2023 / 13’13’’) e Tango Siesta (Dinko Bozanic / Croazia 2024 / 10’29’’); mentre alle 18.30 è in programma il lungometraggio “Stories”, per la sezione Passaggi d’Europa, al termine della proiezione Alessandro De Simone dialogherà con il regista spagnolo Paco Sepùlveda e l’attore Edu Rejon.

Alle 21 si salirà sul “Ring” per il face to face tra il direttore artistico Boris Sollazzo e Pilar Fogliati, l’attrice, regista e sceneggiatrice italiana che spazia con grande disinvoltura dal cinema alla tv, con interessanti incursioni nel mondo del doppiaggio (Blossom in IF – Gli amici immaginari e Ansia in Inside Out) e nella musica. A spulciare bene il suo “cv” non passa inosservato che nel 2022 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana.

IL CINEMA E I NUMERI. Se i dati nazionali (monitoraggio settimanale di Cinetel) parlano di una crescente presenza di pubblico in sala di circa il 6% nel 1° semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, Linea d’ombra non è da meno, stando al numero di iscritti all’edizione numero 29. Sono proprio i giovani a determinare il trend di crescita: sono il 20.64% i ragazzi dai 14 ai 18 anni; il 21.16% quelli da 18 ai 24 anni; 20.12% dai 25 ai 35 anni; 13.92% dai 35 ai 50 anni e 24.16% oltre i 50 anni.

IL FESTIVAL. A rispondere all’appello sul tema “Diritti/Rights”, lanciato nei mesi scorsi dai direttori artistici Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo, sono stati gli autori delle circa 100 opere rappresentative di ben 26 Paesi (Albania, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Iran, Italia, Moldavia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera) e che saranno proposte nelle cinque sezioni dei film in concorso (Passaggi d’Europa, CortoEuropa, LineaDoc, VedoAnimato e UNIFEST). Le proiezioni e i Q&A con gli autori ospiti, moderati dai curatori Alessandro De Simone, Aldo Galelli, Franco Cappuccio o animati da Carla Paglioli si terranno tra la Sala Pasolini e il Piccolo Teatro Porta Catena.

GLI OSPITI. Il 10 novembre alle ore 16 al Cinema Fatima saranno presentati al pubblico in anteprima regionale il primo e secondo episodio della seconda stagione della serie cult The Bad Guy, e poi alle 21 in Sala Pasolini i registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, insieme agli attori Selene Caramazza e Antonio Catania racconteranno i retroscena della serie che ha ridefinito i confini del genere, esplorando una visione alternativa e “cattiva” dell’Italia.  Il 11 novembre a salire sul Ring è Pietro Sermonti, noto per ruoli iconici tra cinema e teatro. Sermonti è considerato un’icona della recitazione italiana, capace di spaziare dal nazionalpopolare al raffinato. Il 12 novembre in collaborazione con COMICON, Ring ospita un dibattito dedicato al fumetto con l’artista visivo Lorenzo Ceccotti (LRNZ), il regista Omar Rashid e il fumettista Maicol & Mirco per esplorare come la graphic novel e i fumetti rileggono le ossessioni e le realtà contemporanee, spaziando dai collettivi creativi fino alle produzioni individuali. Mercoledì 13 è il giorno di Luca Barbareschi, regista e attore, direttore di teatro e produttore (tra gli altri di Roman Polanski, di cui è grande amico così come di David Mamet di cui ha adattato, diretto e interpretato recentemente il bellissimo The Penitent). Da imprenditore in curriculum ha tra gli altri Salvatores, Mamet, Costa-Gavras, Magni e ovviamente Polanski. Uomo coltissimo, artista inquieto e geniale, che sa esercitare il dubbio, mai il pregiudizio. Giovedì 14 novembre alla Sala Pasolini l’incontro da Ring è con Marco Tullio Giordana, maestro del cinema italiano, Giordana sarà protagonista di un incontro che ripercorre la sua carriera, focalizzandosi su come i suoi film abbiano raccontato i drammi e le speranze della società italiana, dai temi della mafia alle questioni di immigrazione. A lui sarà consegnato il Premio Maestri del Cinema, in riconoscimento del suo contributo culturale straordinario. Venerdì 15 novembre si va “Veloce come il vento” con Matilda De Angelis, una delle volti più interessanti del cinema italiano, consapevoli che “Tutto può succedere” quando a reggere le fila dell’intervista c’è Boris Sollazzo. Dalla sua performance di debutto fino ai recenti successi internazionali, l’attrice racconterà il suo percorso e i suoi ruoli che spaziano dalla commedia al dramma. De Angelis riceverà il premio speciale Linea d’Ombra.  Sabato 16 novembre c’è Enzo D’Alò, il poeta tutto anima e animazione. Mary e lo spirito di mezzanotte, è il suo ultimo film. A lui va riconosciuto il merito di saper raccontare l’amore, la vita, la bellezza; saper mostrare la morte ai bambini senza far loro paura, ma con poesia e profondità.