Linea d’Ombra, i vincitori della XIX Edizione. “Alices” miglior corto.

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ImmagineLineadOmbra2014È il francese “Alices” di Ariane Boukerche a vincere il Concorso CortoEuropa della XIX edizione di Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani conclusasi ieri a Salerno. A decretarlo come Miglior Corto della selezione 2014 – cui verrà attribuito un premio in denaro dell’ammontare di € 1.500,00 lordi – la Giuria di studenti italiani ed Erasmus appartenenti all’Area Umanistica e delle Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Salerno, composta con la collaborazione dell’Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) dell’ateneo salernitano in collaborazione con l’Associazione ESN.

Tra le 26 opere in gara – hanno spiegato i giurati – è stato privilegiato lo short film francese (prodotto dalla Dragway Productions Sarl) per i suoi aspetti visivi e la sceneggiatura asciutta. La protagonista, Alice, sta tornando al suo appartamento di notte. Improvvisamente, si trova abbagliata dalla luce del giorno, camminando per le strade della città. Incontra diversi uomini e donne che si avvicinano a lei, la prendono per mano, la guidano e la deformano.

A coordinare i lavori della Giuria il direttore della fotografia Stefano Falivene. “Una selezione molto bella – ha rimarcato il presidente della Giuria – con ricerche formali molto interessanti e modi di raccontare innovativi. Mi è dispiaciuto che ci fossero solo tre film italiani in concorso, ma è un dato emblematico della situazione del cinema nel nostro Paese. Senza dubbio in Italia c’è un problema di produzione e di generale appiattimento. Si sperimenta poco e si preferisce andare sul sicuro. In questo Paese, poi, si dà poco spazio ai giovani, eppure se si guarda ai dati del botteghino l’80% dei biglietti staccati al cinema sono acquistati da ragazzi”.

Si è chiuso invece con un ex aequo il Contest teatrale “Buio in Sala”, nato da un’idea di Luigi Marmo e a cura di Laura Cuomo, aperto ai professionisti della scena campana invitati a proporre, o ri-adattare per l’occasione, pièces e propri lavori su un palcoscenico senza luci né riflettori. Due i lavori, tra i sei proposti dalle compagnie partecipanti, segnalati dalla giuria specializzata, composta da Emanuela Ferrauto, Vincenzo del Gaudio, Grazia D’Arienzo. Il primo,”DE-SIDERA” di Antonetta Capriglione e Giuseppe Carosetti, è stato premiato “per l’originalità e l’eleganza della soluzione scenica rispetto al tema luce/buio, attraverso l’utilizzo di oggetti di scena inusuali e ricercati che fungono da fonti di luce e per l’intelligente e innovativa osmosi tra questi e la metafora contenuta nel titolo e nel testo stesso”.

A pari merito, la Giuria ha decretato come migliore lavoro proposto “BUIO AMMIRATIVO –VEGLIA”, scritto, diretto e interpretato da Antonino Masilotti “per l’accurata operazione di cut–up attraverso la quale la musicalità della parola esplode in un grammelot franco–napoletano, fondendosi con la viscerale interpretazione vocale e corporea, attraverso un’etica minimalista. Emerge notevolmente il dialogo concettuale con le avanguardie storiche e l’attenzione per il tema della luce/buio che declina in particolari giochi di ombre”.

Le due Compagnie, ha annunciato Alfonso Amendola, docente universitario e consulente scientifico del Festival, saranno invitate ad esibirsi nella prossima rassegna di Teatro dell’Ateneo salernitano.

A conquistare invece il montepremi della maratona notturna “Kubrick Light Night”, cui hanno partecipato 160 appassionati della filmografia del genio visionario, la giovanissima Marta Noschese. Solo in 80 hanno resistito per tutta la notte, tra sabato e venerdì, alla visione di tutti i film del regista e tra loro la Noschese è stata la più precisa e veloce a rispondere al questionario proposto al termine della maratona.
Dopo l’annuncio dei vincitori, hanno ‘riscosso’ il loro premio sul palcoscenico dell’Augusteo anche i Rossometile, band di giovani salernitani – composta da Marialisa Pergolesi (voce), Gennaro Balletta (batteria), Pasquale Murino (basso), Rosario Reina (chitarra) – che si è aggiudicata la seconda edizione di LDO -Live Music Contest 2014 meritando di esibirsi nella serata del Festival, aprendo il concerto di John De Leo, ultimo atto della XIX edizione di Linea d’Ombra.

Soddisfazione per la riuscita del Festival è stata espressa da Peppe D’Antonio, Presidente dell’Associazione SalernoInFestival che organizza Linea d’Ombra con il sostegno del Comune di Salerno: “Salutiamo un’edizione di successo sia dal punto di vista delle presenze del pubblico sia per la qualità degli eventi proposti, risultato di un lavoro molto lungo apprezzato da quanti hanno partecipato in questi tre giorni al Cinema Teatro Augusteo. Speriamo di poter continuare questo lavoro, ma è diventato sempre più difficile: senza un coordinamento tra gli Enti e senza una legge quadro che in qualche modo garantisca la possibilità di fare cultura ad un certo livello in questa regione, c’è il rischio che molte delle esperienze costruite in questi anni si disperdano, che non siano valorizzati i territori di cui sono espressione né si realizzi quella ricaduta che un evento culturale ben organizzato può produrre. Da parte nostra – ha concluso D’Antonio – stiamo tentando di dare una svolta con il Coordinamento dei Festival Cinematografici della Campani. Il primo step c’è stato proprio qui a Linea d’Ombra: faremo ancora delle proposte e cercheremo di far mettere in agenda delle prossima consiliatura regionale una legge quadro sul cinema o sullo spettacolo in generale”.