Dopo la partecipazione alla 27esima edizione con le giornate dedicate alle scuole e la visione dei film in concorso in veste di giurati, dal 12 gennaio iniziano per le scuole i cinque percorsi didattici e/o laboratoriali in programma con l’Academy. I focus formativi spaziano dal Game Design con Gianpaolo Greco e Umberto Parisi, alla Scenografia nel Metaverso con Monica Manganelli e la consulenza tecnica della Nexsoft S.p.A., passando per il Video Storytelling con Luigi Marmo e i Percorsi dello Sguardo, destinato ai docenti, con Alfonso Amendola, Rosa Giulio, Davide Monaco e Antonella Trotta.
Il 4 e 5 maggio 2023 al Cinema Teatro Augusteo a Salerno ci sarà il Campus aperto a tutte le scuole di secondo grado della Campania. Le giornate saranno articolate in due mattinate dedicate alle proiezioni e agli incontri sul tema “Cinema e Territorio”, due masterclass pomeridiane con content creator e influencer famosi e seguiti dai giovani nel mondo del Cinema, del Videogame e del Metaverso; un game challenge in cui i team del laboratorio di game design si sfideranno, guidati dai docenti/tutor, nella presentazione di un’idea di progetto videoludico, con premiazione finale da parte del comitato scientifico di progetto; in un laboratorio di produzione del video racconto “LdO-MEF 4.0 Story” e in un evento audiovisivo performativo finale. Il progetto, che è il frutto di un lavoro a più mani, ma seguito in ogni fase da Simona Caracciolo e Serena De Rosa, è un’anteprima alla prossima edizione del festival che quest’anno si svolgerà dal 4 all’11 novembre 2023.
“In linea con il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola abbiamo disegnato più percorsi il cui obiettivo è quello di costruire insieme agli studenti e ai docenti una cultura audiovisiva condivisa – commentano Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo, direttori artistici di Linea d’Ombra Festival – Grazie al contributo di esperti, in questa fase le aule si trasformano in nuovi luoghi di apprendimento per competenze nelle quali assumono un ruolo determinante le esigenze culturali e formative dei ragazzi. Oggi è importante stimolare in loro una comprensione critica del presente, condurli sui percorsi di un dialogo che tenga conto della rivoluzione digitale in atto affinché possano essere, sin da subito, spettatori consapevoli”.
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