“Le persone devono comprendere che è importante vaccinarsi. Bisogna vaccinarsi non perché è obbligatorio, ma perché è assolutamente utile per tutelare la salute dei bambini e degli adulti. I vaccini sono armi importantissime. La storia dell’umanità ha risolto alcuni drammatici problemi grazie ai vaccini che sono lo strumento primario di prevenzione delle malattie infettive, soprattutto per quelle aereo diffusive per le quali tutte le altre misure di prevenzione sono assolutamente inefficaci.”. A sottolineare l’importanza dei vaccini è stato il professor Mario Capunzo, Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Università di Salerno, Professore Ordinario di Igiene, che al Grand Hotel Salerno, ha partecipato alla conviviale rotariana, a lui dedicata, intitolata “Prevenzione primaria e vaccinazioni”, organizzata dal presidente del Club Rotary Salerno Est, l’avvocato Carmine Napoli, grazie ai buoni auspici del dottor Antonio Brando, socio e Past President del Club.
Il professor Capunzo ha spiegato che le vaccinazioni, come tutte le procedure di ordine medico, possono presentare dei rischi:” Bisogna fare un bilancio tra i vantaggi e gli svantaggi: l’esperienza che è stata fatta ad oggi su tutte le vaccinazioni dimostrano che nel momento in cui ci si vaccina i vantaggi sono enormemente maggiori rispetto ai pochi svantaggi”. Secondo il professor Capunzo è importante fare una campagna di sensibilizzazione sull’uso dei vaccini in modo da sviluppare nei cittadini una corretta coscienza sanitaria: ” Prevedere una serie di sanzioni, compreso il divieto d’ingresso dei bambini nelle scuole, porta solo a una disaffezione nei confronti dei vaccini”. Molto spesso sono stati generati allarmi infondati sull’uso dei vaccini che sono stati collegati anche all’insorgenza dell’autismo: ” L’autismo ancora oggi è una condizione non ben definita ed è difficile associarla ai vaccini”. Anche in riferimento al fenomeno dell’immigrazione non ci sono evidenze che dimostrino un legame con la recrudescenza di alcune malattie come la tubercolosi:” I dati epidemiologici escludono che vi sia un problema di questo tipo. Bisogna però continuare ad avere una forma accurata di sorveglianza sanitaria ”. Un vaccino deve avere dei requisiti fondamentali: ” Deve essere innocuo, efficace, la sua immunità deve durare nel tempo e deve avere il gradimento della popolazione”. Il Presidente Carmine Napoli ha ricordato che il Rotary da anni sta portando avanti, in tutto il mondo, la campagna di vaccinazione per eradicare la polio e sottolineato che non sempre i semplicismi che la rete favorisce sono positivi:” Medici, professori e professionisti non sono più visti come figure a cui affidarsi, ma come odiosi sostenitori di un sapere fondamentalmente inutile”. Alla serata hanno partecipato anche il dottor Giovanni D’Angelo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, che ha spiegato che la vaccinazione deve essere intesa come una terapia e consigliato di fare un uso corretto degli antibiotici:” Si sta sviluppando un’ antibiotico – resistenza”; la dottoressa Maria Grazia Corbo, Pediatra, ha spiegato che tante vaccinazioni dell’età pediatrica, vanno ripetute in età successiva:” Tante patologie come il morbillo, la varicella e la pertosse hanno modificato la forma naturale dei loro germi”; la ricercatrice della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, Giorgia Della Polla, appena tornata da Boston, e il dottor Luigi Marino che la scorsa settimana ha vinto la “Borsa Franco Orio” per la ricerca scientifica. Il dottor Antonio Brando ha rimarcato l’importanza della prevenzione primaria: ” Consente di ridurre il rischio di patologie invalidanti e di abbattere i costi sociali e sanitari oltre che innumerevoli sofferenze”.
Aniello Palumbo