Nello spettacolare scenario della Costiera Amalfitana si è aperta a Maiori la nona edizione di “Un libro sotto le stelle”, la rassegna letteraria che richiama ogni anno scrittori e giornalisti che si sono segnalati per la lor produzione letteraria e saggistica durante l’anno.
Gli incontri si sono aperti con la presentazione del libro dello scrittore Nika del Barone, dal titolo “Oltre la ringhiera”, prefazione Francesco Paolantoni. Grande successo di pubblico, riscontrato in queste sere, per la presentazione dei libri di Gaetano Amato con il libro “Il mistero della I lunga” e lo scrittor Christian Capriello con “Derek Dolphyn” che ha visto la partecipazione del noto attore Sergio Assisi.
Grande affluenza di riscontrato anche per la presentazione dei “Luci a Scampia” di Angelo Pisani e “Diario di una diciottenne” di Lilly Pinto che ha visto l’intervento del procuratore Giovandomenico Lepore e l’esibizione musicale degli artisti Claudio e Diana che hanno dilettato il pubblico. Lepore, per 10 anni (durante i quali c’è stata la faida di Scampia, la caccia ai superlatitanti dei casalesi, su tutti Michele Zagaria, l’emergenza rifiuti e la terra dei fuochi) a capo della Procura della Repubblica di Napoli, la più grande d’Italia con 107 sostituti procuratori e 9 procuratori aggiunti, ha presentato il libro-intervista uscito 2 anni fa e curato insieme al giornalista Nico Pirozzi, intitolato “Chiamatela pure giustizia (se vi pare)”, nel quale è emerso che il problema principale della giustizia italiana è la sua lentezza, una lentezza su cui nessuno interviene perchè, questa è l’amara riflessione dell’ex Procuratore Capo, conviene a tutti, politici ed anche cittadini onesti.
Molto entusiasta di partecipare alla kermesse maiorese la giovanissima Lilly Pinto, appena 20enne, che ha presentato il suo “Diario di una diciottenne”, testimoniando la sua passione per la scrittura in un mondo dove si tende a sintetizzare il pensiero nei 140 caratteri di un tweet.
Importante l’intervento dell’Avvocato Angelo Pisani, già presidente della VIII Municipalità di Napoli, che comprende Chiaiano, Scampia, Marianella e Piscinola, teso a sfatare i falsi miti su questi 4 quartieri napoletani che comprendono circa 120.000 cittadini. Scampia era il più grande mercato della droga europeo, oggi è una zona dove si vende droga più o meno come nelle altre zone di Napoli o nelle altre città, e questo perchè c’è stata un’elevazione della coscienza civica dei cittadini di Scampia, oltre al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine. Scampia però, a causa del marketing del male e della violenza, promosso anche da fiction diseducative come Gomorra, continua ad essere dipinta come la cittadella dello spaccio, delle sentinelle, delle faide. Ma anche Piscinola, Chaiano e Marianella hanno le loro storie da raccontare, Chaiaiano è un quartiere a vocazione agricola e pottrebbe essere l’area verde di Napoli, mentre Marianella ha dato i natali a S. Alfonso Maria de’ Liguori, protettore dei giuristi, insigne teologo ed anche musicista (compose e scrisse “Tu scendi dalle stelle”).
Importante infine la presenza dell’Associazione Donare…è amore di Pina Pascarella che sta lavorando ad importanti progetti in Africa (Benin, era presente il Console del Benin a Napoli Giuseppe Gambardella) ed in centroamerica (Nicaragua, presente il console a Napoli Gerry Danesi), zone dove i bambini sono costretti a fare anche 20 km a piedi per andare a scuola.
Da ricordare infine, i momenti musicali di Claudio & Diana, ospiti fissi della kermesse, e dei giovanissimi ragazzi di Donare… è amore Alessandro ed Alessandra, allievi dei conservatori di Benevento e di Napoli.
Appuntamento questa sera con la presentazione del libro <<Tre meno meno. Diario di un gourmet napoletano>> di Maurizio Cortese.