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Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento estivo “Un Libro sotto le Stelle” curato dall’Associazione Meridiani, con il patrocinio del Comune di Maiori e la collaborazione di Tecnoscuola nella straordinaria cornice della Costiera Amalfitana.
Teatro della manifestazione come di consueto l’Anfiteatro dei Giardini del Lungomare Amendola a Maiori.
L’evento, che festeggia la sua ottava edizione, vedrà l’intervento di molti relatori e partner di respiro nazionale: da Francesco Pinto, direttore della sede Rai di Napoli; Gianluca Ales, inviato estero di Skytg24; Manlio Santanelli, drammaturgo italiano; Giovanni Tartaglia Polcini, consulente giuridico del Ministero Affari Esteri; Pino Blasi, giornalista Rai agli editori Gino Giammarino e Alessandro Polidoro.
Obiettivo della Manifestazione è quello di creare momenti di incontro e riflessione sulla letteratura e sui grandi temi sociali. Per sei giorni la Costiera diventa sede di dibattito, un laboratorio di idee e di confronto con il Pubblico. Ogni giornata è dedicata ad uno o più argomenti tesi a mettere in evidenza realtà creative capaci di sviluppare economia e cultura. Messaggi di speranza e di pace attraverso i ricordi e i pensieri di Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito; di “miti” romantici che ripercorrono la costruzione di una delle opere più belle ed importanti del nostro Paese, l’Autostrada del Sole; si farà un viaggio in un universo di sapori che ci permetterà di riscoprire la grande cultura gastronomica napoletana per poi perderci insieme nelle trame del romanzo d’esordio di Gianluca Ales degno delle migliori firme internazionali, per concludere sul tema dell’usura bancaria.
Ecco il programma completo della rassegna di Maiori.
MERCOLEDÌ 19 AGOSTO
Presentazione del libro <<Religiose, militari e piedi difficili>> (Giammarino Editore) di Manlio Santanelli, drammaturgo italiano
Saluti: Antonio Capone, sindaco di Maiori e Agostino Pedone, presidente onorario Associazione Meridiani
Introduce e modera: Gino Giammarino, editore
Ne discutono con l’autore: Stefano De Stefano, giornalista, Rosi Padovani, scrittrice
Lettura dei brani a cura di Gea Martire
Un Manlio Santanelli inedito quello di “Religiose, militari e piedi difficili”, questa volta non protagonista della scena teatrale ma scrittore di racconti, con prefazione firmata da Ugo Gregoretti, pubblicati da Gino Giammarino.
I racconti di “Religiose, militari e piedi difficili” rispondono «tutti a un mio modo di vedere la realtà- afferma Manlio Santanelli – mi piace parlare di ‘realismo fantasmatico’. Originariamente il realismo si limitava a una realtà tangibile ed oggettiva, ma già all’inizio del Novecento i suoi orizzonti si sono dilatati. Con Proust anche i pensieri e la vita interiore sono stati compresi nel concetto di realtà. Parto dall’idea che tutti gli individui, anche i meno creativi, abbiano ogni tanto i loro cinque minuti di fantasia. I personaggi dei vari racconti hanno in comune la degenerazione della fantasia in fantasmi ossessivi, quelli che spesso riconosciamo in alcuni terribili fatti di cronaca». Alla base del titolo dell’opera «è ciò che ho letto- prosegue Santanelli – negli anni del dopoguerra, su un’insegna del centro storico di Napoli. Si trattava del negozio di un calzolaio che vendeva scarpe particolari non reperibili ovunque. Un titolo, dunque, fuori dal comune per indicare l’umanità che non rientra nelle misure normali, ammesso che una normalità esista. L’umanità che racconto è fuori dalle misure standard proprio come le scarpe indicate dall’insegna del negozio. Mi sembrava il titolo adatto per questi racconti irregolari e imprevedibili». Negli scritti di Santanelli è presente un forte spirito del paradosso e un’ironia che potremmo definire poliedrica, sempre funzionale alle diverse sfaccettature dei suoi racconti. La sua scrittura fonde il comico con il tragico e i personaggi sono dominati da irrazionalità e casualità, il Caso è Dominus indiscusso delle loro esistenze, delle loro vite. In tal senso basti leggere, tra tutti, due racconti in cui, in maniera vivida, viene ordita la trama narrativa intessuta di Casualità e Ironia, “Vivissime Condoglianze” e “La voce del vento”, dove una progressione narrativa avvincente, dosando sapientemente il tono ironico, prepara il lettore a un finale a sorpresa.
GIOVEDÌ 20 AGOSTO
Presentazione del libro Presentazione del libro <<Ciro vive>> (Graus Editore) di Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito.
Ne discutono con l’autore: Gianfranco Coppola, giornalista Rai e Gino Giammarino, editore Giammarino
La storia di Ciro Esposito dall’infanzia al giorno del drammatico incidente a Roma. I suoi 52 giorni di agonia al Policlinico Gemelli raccontati dalla madre vissuti da tutta la famiglia. Interviste ai familiari, alla fidanzata e agli amici che raccontano la sua vita ed il suo dramma da diverse angolazioni.
ESIBIZIONE MUSICALE
Claudio e Diana presenteranno il video “Terra mia” nato in seguito al progetto web “Qual è la terra del tuo cuore” impreziosito dal pianoforte di Joe Amoruso, il famoso brano di Pino Daniele diventa colonna sonora di quanti hanno deciso di fotografarsi con la mano sul cuore per difendere la propria terra.
Alla visione seguirà un’esibizione live del brano “Canzone Appassiunata, tratto dal cd “Napoli era, ora” di Claudio e Diana e Compagnia Bella, in cui si è esibito alle percussioni Tony Esposito che ha anche partecipato al video. Hanno inoltre partecipato: Joe Amoruso, Francesco Citera, Aldo Vigorito, Danilo Gloriante, Massimiliano Essolito, Tony Panico, Gianmarco Volpe, Angelo Cerrato, Massimo D’ Apice, Enzo Fiorillo, Pasquale Faggiano.
La Realizzazione del cd che è andata in parallelo con quella dell’omonimo spettacolo musicale teatrale, è stato uno scavare a mani “accordate” nel bagaglio storico e culturale della musica napoletana che, come diceva Libero Bovio, “è ambasciatrice di pace nel mondo”, riportando alla luce perle musicali con arrangiamenti fedeli ai tempi, di ieri e di oggi.
VENERDÌ 21 AGOSTO
Presentazione dei libri <<La strada dritta>> e <<Il lancio perfetto>> (Mondadori Editore) di Francesco Pinto, direttore Rai Campania
Introduce l’autore: Giuseppe Blasi, giornalista
ll 19 maggio del 1956, il giorno in cui su uno sterrato di poche centinaia di metri viene dato inizio ai lavori, non c’è nulla: non un progetto definitivo, non le tecnologie, non le competenze professionali, non i soldi necessari. Il 4 ottobre del 1964 – appena otto anni dopo e in anticipo sui tempi previsti una striscia di asfalto lunga 755 chilometri collega Milano con Napoli, il Nord con il Sud: è l’Autostrada del Sole. Durante quegli otto anni un esercito di manovali, carpentieri, tecnici, progettisti combatte per rispettare la promessa della sua costruzione. E su quella strada trova il suo destino. Lì va a cercarlo Fedele Cova, l’amministratore delegato della Società Autostrade. Lì va a cercarlo Gaetano De Angelis, operaio emigrato al Nord che con Cova fa un giuramento: lo finiranno insieme quell’abbozzo di strada, e lui potrà ritornare a casa, come ha promesso a Maria. Lì troveranno il loro destino Giovanni Nigro, un ingegnere che nel gelo della campagna di Russia aveva perduto il suo onore, e Bruna, una dei progettisti, che ha bisogno di quella strada per continuare a correre. All’interno di una rigorosa ricostruzione storica, mescolando personaggi di invenzione e protagonisti reali, “La strada dritta” è il romanzo epico e corale di quell’esercito e della sua strada. Ufficiali e soldati, uomini e donne, ognuno con un sogno da rendere vero e una promessa a cui tenere fede. Tutti italiani, tutti con la schiena dritta, come la strada che devono costruire.
È il 1956 e il mondo ha scoperto una nuova frontiera. Una frontiera che non separa più le terre esplorate dalle lande ignote del nostro pianeta. Una frontiera che apre al cielo, alle stelle infinite e a luoghi sconosciuti e inimmaginabili. Stati Uniti e URSS, le due potenze che si sono divise il mondo dopo il grande conflitto, si combattono a colpi di Sputnik ed Explorer, in una corsa contro il tempo per arrivare primi. Ma non sono i soli a sognare di volare nello spazio… Paolo Giuliani ha 23 anni, i capelli arruffati e si è appena laureato a Roma in ingegneria. Negli Stati Uniti, dove è andato a specializzarsi, ha trovato il suo destino e l’amore, ma ha promesso di tornare in Italia. Luigi Broglio non è solo un colonnello: è il preside della facoltà di ingegneria della Capitale. E ha un chiodo fisso: lanciare un satellite interamente italiano ed essere il primo dopo i russi e gli americani. A ogni costo. Fred Collins è un tenente dell’esercito americano e ha deciso di partecipare all’assalto alle stelle a modo suo, in quel gioco di spie che non finirà mai sui giornali. Eduardo Arnaldi ha scelto un carretto invece del premio Nobel, e ora ha un progetto che potrebbe cambiare la storia della ricerca spaziale: Euroluna. Luigi Campisi è perso nel fondo di un Paese, il Kenya, che non è più una colonia e non è ancora una nazione. Aspetta una misteriosa delegazione di suoi connazionali. Carlo Buongiorno deve rendere concreta la follia di Broglio e trovare una base di lancio.
SABATO 22 AGOSTO
Presentazione del libro <<Gli ingredienti di una vita>> (Alessando Polidoro Editore) di Ciro Salatiello, chef Società Sportiva Calcio Napoli
Introduce e modera: Gianfranco Coppola, giornalista Rai
Ne discutono con l’autore: Alessandro Polidoro, editore, Valeria Grasso e Simonetta De Chiara Ruffo, giornaliste AV Kronos
Un appassionante viaggio attraverso la cucina tradizionale napoletana vista con gli occhi dello chef Ciro Salatiello. Molto più di un semplice libro di cucina o di un ricettario: il volume contiene un racconto fotografico della carriera professionale dell’autore, oltre a numerosi aneddoti e curiosità culinarie sui piatti della tradizione partenopea. Completano l’opera i menu della tradizione napoletana a Natale, Pasqua e Carnevale, oltre ad alcune “chicche”, come la settecentesca ricetta della pastiera recuperata nel convento di Santa Patrizia a San Gregorio Armeno.
DOMENICA 23 AGOSTO
Presentazione del libro <<Una notte sbagliata >> (Imprimatur Editore) di Gianluca Ales, inviato estero Skytg24
Ne discutono con l’autore: Pietro Pizzolla, giornalista e Edmondo Gallo, direttore del centro formativo Tecnoscuola
Un malavitoso, un tossico, un russo con un passato fra le ombre e due naziskin. Un gruppo di disperati assoldati per un lavoretto facile-facile, mettere paura a un boss della mafia cinese. Ma le cose in realtà non sono mai quelle che sembrano. I componenti del commando non sono nulla, non valgono nulla, sono uomini sacrificabili in un gioco più grande di loro. Il loro facile lavoretto è in realtà una missione suicida che travolgerà completamente, e per sempre, le loro esistenze. Una notte sbagliata è il romanzo di esordio di Gianluca Ales e viene pubblicato da Imprimatur Editore. Ales è giornalista e inviato di guerra per SkyTg24, ma in questo suo affascinante romanzo si muove dentro i confini conosciuti della sua città: Roma. Ma si tratta di una Roma oscura e crepuscolare, in cui si mischiano violenza e sangue, trame intricate e segreti inconfessabili. Il romanzo è denso e strutturato (oltre 600 pagine) e riesce a imbastire una trama complessa e sfaccettata, in cui tante diverse piste narrative sembrano muoversi separatamente, ma che passo dopo passo nell’evolversi della vicenda troveranno il loro posto. Tutto convergerà verso il lato oscuro. Ales conosce la materia di cui parla, sa che le organizzazioni criminali non sono realtà a se stanti, compartimenti stagni fatti di violenza e sangue, ma che in realtà dialogano e si scontrano fra di loro, si muovono, vivono e respirano in un territorio e in sottobosco popolato da strani figuri, gente che i muove fra le ombre e lungo il sottile crinale della criminalità. I personaggi del romanzo sono quindi complessi e ben delineati, ricchi di affascinanti chiaroscuri. Nessuno di loro è solo buono o solo cattivo, bianco o nero, ma sono in realtà tante sfumature di grigio, che racchiudono in se vizi e virtù. Un senso dell’onore compromesso e malato, ma che li rende dolorosamente reali e concreti. Tutta la vicenda si svolge nell’arco di dodici ore trascinando il lettore in una forsennata corsa contro il tempo, calandolo, suo malgrado, in un mondo cattivo e pericoloso, in cui si gioca con la vita altrui, e anche, e soprattutto, con la propria. Un noir prezioso e crudele. Una storia fatta di ombre sfuggenti. Una lettura che taglia il fiato.
LUNEDÌ 24 AGOSTO
Presentazione del libro <<231 E USURA tra responsabilità bancaria e abuso del contenzioso>> (Plenum Editore) di Giovanni Tartaglia Polcini e Marco Levis con la collaborazione di: Giovanni Falcone e Paola Porcelli
Saluti: Antonio Capone, sindaco di Maiori e Agostino Pedone, presidente onorario Associazione Meridiani
Ne discute con l’autore: Annalisa Angelone, giornalista Rai
Il tema dell’usura bancaria risulta particolarmente sensibile per il D.Lgs. 231/01 tant’è che si registra una sempre maggiore richiesta di inserimento di tale delitto tra i reati presupposto. Contemporaneamente, si assiste al fenomeno di un vero e proprio abuso del contenzioso, sia civile, sia penale, da parte della clientela.
L’Associazione Meridiani nasce per volontà di un gruppo di giovani attento alle questioni sociali e culturali che ha deciso di mettere a disposizione la propria esperienza, maturata in diversi contesti lavorativi, per aiutare a promuovere la ricerca di valori positivi e costruttivi tra i giovani, con una serie di iniziative nel campo della ricerca, dell’istruzione, della tutela ambientale, della cultura, dell’arte e dello sport. Lo scopo dell’Associazione Meridiani è quello di promuovere e realizzare iniziative e progetti con finalità etico-culturale che assumano un rilievo “operativo” non solo sul territorio salernitano e campano, ma anche nazionale ed europeo.
Diverse sono i temi che l’Associazione cura: dalla già nota campagna di prevenzione e sensibilizzazione sulla guida sicura e contro lo stato di ebbrezza, denominata “Sii Saggio, Guida Sicuro”, rivolta ai giovani in età scolare delle Scuole Medie Inferiori e Superiori della Campania, al noto Premio giornalistico “Città di Salerno”, riconosciuto dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e a cui il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito una medaglia.
La promozione culturale, l’informazione e l’attualità sono promosse anche da rassegne editoriali di levatura nazionale che si svolgono nel territorio della regione Campania con particolare attenzione alla Costiera Amalfitana dove esponenti del mondo della cultura, del giornalismo, dello sport, della politica, delle Forze Armate si incontrano per discutere insieme e presentare al pubblico i loro lavori e le loro riflessioni.