Ecco le attività del mese di gennaio della casa editrice oèdipus, di Francesco G. Forte, tra presentazioni di libri, incontri e nuove uscite, legate al Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno in commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
in presentazione
Giovedì 26 gennaio, ore 17,30, all’Auditorium scuola media Amendola di Sarno, per la rassegna Il salotto di Aspasia, mise en espace del romanzo autobiografico di Pina Esposito, Il silenzio delle madri (oèdipus 2015). Coordinamento Maria Rosaria Del Regno, Silvia Allocca e Rosalia Napoli; organizzazione Antonio Avigliano. Saranno presenti i sindaci Michele Strianese (S. Valentino Torio) e Giuseppe Canfora (Sarno), e l’assessore alla cultura Vincenzo Salerno (Sarno). Presiede il dirigente scolastico Antonella Esposito.
Venerdì 27 gennaio, ore 17,30, all’Auditorium scuola media Amendola di Sarno, Francesco G. Forte e Goffredo Locatelli discutono di Pagine sparse e civili di Vincenzo Cutolo (oèdipus 2016). Presiede Antonella Esposito. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Canfora, letture di Giuseppe Cutolo.
Queste pagine possono essere lette come una storia esemplare. non documentano solo il percorso – anzi i percorsi – di un uomo di scuola, politica, teatro, cultura, come recita il sottotitolo, ma aiutano a comprendere una vicenda molto più ampia, che ha a che fare con la ‘posizione’ dell’intellettuale, con il suo ruolo, il suo destino, nella sfera pubblica. […]. (dalla introduzione di Gennaro Carillo).
Queste pagine possono essere lette come una storia esemplare. non documentano solo il percorso – anzi i percorsi – di un uomo di scuola, politica, teatro, cultura, come recita il sottotitolo, ma aiutano a comprendere una vicenda molto più ampia, che ha a che fare con la ‘posizione’ dell’intellettuale, con il suo ruolo, il suo destino, nella sfera pubblica. […]. (dalla introduzione di Gennaro Carillo).
In uscita: Venerdì 27 gennaio, Vittorio Alloggio, I sorrisi altrove (oèdipus 2017). A Varsavia, 1939-1943, il tragico amore tra Viktor Bauer, giovane tedesco e Lia Farber, ragazza ebrea polacca…
In preparazione: Guido Caserza, I 20 di Auschwitz (oèdipus 2017): Una pagina della deportazione ungherese, sin qui sconosciuta e ricostruita dall’autore attraverso le lettere scritte da Rudolf Hӧss, sovrintendente di Auschwitz al suo superiore Himmler e alla moglie Hedwig, le cui copie sono state di recente ritrovate da Erno Zymmermann, conservatore dell’archivio del museo di Auschwitz.