Venti anni fa fu istituita, presso il Liceo Classico “Francesco De Sanctis” di Salerno, la Biblioteca pubblica “Michelantonio Sena”. In occasione del ventennale è stata pubblicata un’agenda “Liberis manibus” (i libri tra le mani) e inaugurata una mostra fotografica. A ricordare l’unicità di questa biblioteca, durante l’incontro organizzato su piattaforma dalle associazioni “Parco Storico Sichelgaita” e “Hortus Magnus”, presiedute dalla professoressa Clotilde Baccari Cioffi, e “Soroptimist International” di Salerno, presieduta dalla professoressa Giulia De Marco, sono stati la Dirigente Scolastica dell’istituto: la professoressa Cinzia Lucia Guida, e i docenti Vincenzo Schiavone e Dario Ianneci che curano tutte le iniziative della biblioteca ubicata in un grande spazio attrezzato, su due livelli, al centro dell’istituto, capace di ospitare comodamente più di ottanta persone.
La biblioteca è illuminata sia con luce artificiale, sia con luce naturale, proveniente da quattro lucernari, e ha un patrimonio librario di oltre trentamila libri, molti anche donati, e una movimentazione di oltre 700 volumi come ha spiegato la Dirigente Scolastica Cinzia Guida:” La biblioteca, nata agli inizi del 2000, è il cuore pulsante dell’istituto; è molto utilizzata dai ragazzi e non solo. E’ un ambiente unico, un vero centro di cultura per tutto il territorio salernitano”. La Preside ha spiegato che all’interno dell’agenda multimediale, su ogni pagina, c’è un codice QR che consente di ascoltare i podcast dei libri, realizzati dai docenti e dagli alunni, o ascoltare un audiolibro:” L’agenda è corredata da 56 immagine fotografiche realizzate dalla professoressa Anna Giordano, che sono esposte anche in un mostra permanente all’interno della biblioteca. Sono foto di mani che sfogliano libri e che invitano alla lettura. I libri sono la nostra forza: dai libri e con i libri, che ci aprono un mondo intero, vogliamo ripartire”. Il professore di Storia e Filosofia Vincenzo Schiavone , è il bibliotecario che gestisce l’innovativa biblioteca dove oltre alla lettura dei libri si organizzano vari eventi culturali: “ La biblioteca è aperta come sala lettura, anche per gli iscritti esterni, tutte le mattine e anche il pomeriggio fino alle 18,00, su appuntamento attraverso mail. E’ una biblioteca viva che si aggiorna attraverso le richieste degli utenti. Abbiamo un catalogo online che chiunque può consultare. I podcast possono essere scaricati sul canale Telegram: @desantisbiblio dove vengono postati tutti i nuovi libri che arrivano in biblioteca”. Il professore di Latino e Greco Dario Ianneci, venti anni fa ebbe l’idea di creare questa biblioteca pubblica:” E’ al servizio della comunità. Il contenuto librario è stato anche digitalizzato e i nostri studenti possono fruire anche del prestito digitalizzato scegliendo tra oltre centomila titoli; abbiamo anche un’emeroteca digitalizzata attraverso la quale si possono leggere riviste in tutte le lingue del mondo e oltre settemila giornali. Stiamo sviluppando l’idea di aprire un punto della biblioteca in Via dei Mercanti, negli spazi dell’Arco Catalano, dove i ragazzi potrebbero scaricare i nostri libri digitalizzati. Bisognerebbe mettere in rete tutte le biblioteche degli istituti salernitani, seguendo il modello De Sanctis”. Due alunni dell’istituto: Andrea Mauro e Ines D’Ambro, che abitualmente realizzano i podcast dei libri, hanno letto alcuni brani contenuti nell’agenda. Durante la serata è stato ricordato, dal professor Gennaro Saviello, che il noto poeta Salvatore Di Giacomo fu bibliotecario :” Era figlio di un medico. Alla fine dell’800 faceva il giornalista, ma poi scelse di fare il bibliotecario e fu assunto nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Di Giacomo che fu amico di Benedetto Croce, fu poeta e autore di numerose canzoni napoletane, motivi antichi musicati da Mario Costa”. A recitare i brani di Salvatore Di Giacomo: “Era de Maggio”, “Lariulà” e “Pianefforte ‘e notte”, accompagnata al piano da Paolo Monizzi, è stata l’attrice salernitana Pina Russo. Hanno partecipato alla serata le professoresse Anna Rotunno, Giovanna Piccirillo e Irene Noce, Vicepreside dell’Istituto. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo