a cura della D.ssa Giovanna Valente, Farmacista (lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale) iscritta all’Ordine della Provincia di Napoli dal 2011.
E’ un’infezione causata da un virus Herpes Simplex (HSV) che provoca la formazione di vescicole ed erosioni
soprattutto in corrispondenza di bocca, naso.
L’infezione da HSV può essere particolarmente fastidiosa perché può ripresentarsi periodicamente con erosioni dolorose ed antiestetiche.
L’infezione da HSV 1 è caratterizzata dalla presenza di piccole vescicole contenenti liquido trasparente. Compare frequentemente al volto e provoca l’infezione primaria, in individui mai precedentemente affetti dalla malattia, ed infezioni ricorrenti.
A seguito del primo contagio solo il 10% delle persone manifesta le vescicole, che compaiono da due a venti giorni dopo il contatto con una persona infetta e possono durare da sette a dieci giorni.
Il numero delle vescicole è variabile e la loro comparsa può essere preceduta da sensazione di prurito, di puntura o di bruciore, dolore, linfadenopatia,e sintomi sistemici quali febbre, mialgia, cefalea.
Le vescicole possono rompersi a causa di traumatismi anche minimi o anche seccarsi spontaneamente e dar luogo a crosticine giallastre che, cadendo, lasciano piccole aree di arrossamento.
Le lesioni dell’infezione primaria guariscono completamente e di rado lasciano cicatrici.
L’HSV, tuttavia, resta nel corpo trasferendosi nelle cellule nervose dove permane in uno stato quiescente.
Per tale motivo si possono verificare infezioni ricorrenti che si localizzano nella medesima zona cutanea dell’infezione primaria o in un’area cutanea limitrofa.
L’infezione può ripresentarsi ogni poche settimane o mesi o non ripresentarsi più. Le infezioni ricorrenti tendono ad essere meno aggressive delle primarie e possono essere indotte da una quantità di fattori tra cui stati febbrili, esposizione solare, ciclo mestruale, traumi , interventi chirurgici, stress.
Il virus penetra attraverso una lesione cutanea.
Nella maggioranza dei casi l’infezione avviene durante l’infanzia o l’adolescenza. Il virus può essere trasmesso attraverso baci, posate o bicchieri, asciugamani,spazzole, saliva, dita.
In genere le lesioni sono così tipiche che non è necessario alcun test per confermare la diagnosi.
In casi dubbi si possono eseguire esami microbiologici o ricercare nel sangue gli anticorpi specifici.
Attualmente sono disponibili farmaci antivirali orali attivi su HSV come l’acyclovir, il famcyclovir
o il valacyclovir.
Possono essere utilizzati per il trattamento occasionale di una singola eruzione o in cicli prolungati per sopprimere le recidive e ridurre la diffusione del virus.
Questi farmaci bloccano la replicazione virale ma non sono in grado di eliminare il virus in latenza nei gangli sensoriali.
Non esistono vaccini. I soggetti con herpes labiale in atto dovrebbero evitare i baci, la condivisione
di tazze e rossetti.
Ammorbidire le labbra screpolate con prodotti emollienti esempio burro di cacao.
Dal mondo fitoterapico prodotti a base di aloe presenti in stick o pomate possono essere utili per ridurre la replicazione virale. È importante eseguire una buona alimentazione ricca di vitamine.
Non esistono ancora cure capaci di eliminare in via definitiva il virus una volta che è penetrato nell’organismo, tuttavia le attuali terapie sono in grado di limitarne l’aggressività e la diffusione.