“Correva l’anno 2017, precisamente in Novembre, quando veniva presentato per la prima volta presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, alla presenza delle istituzioni locali, sindaco compreso, il tanto atteso “Albo Comunale delle Associazioni di Salerno”, con la partecipazione di oltre 250 associazioni (artistiche, culturali, giovanili, sociali e sportive) del capoluogo salernitano. Tale Albo doveva fungere sia come riconoscimento per tutte quelle realtà sociali e associative impegnate da anni a fronteggiare tante emergenze e necessità della città, sia come strumento di coinvolgimento e scelta per tutte quelle iniziative periodiche proposte dall’amministrazione stessa”: sottolinea il presidente dell’associazione Donation Italia, Luigi Bisogno.
“In quel preciso contesto il primo cittadino del Comune di Salerno, Enzo Napoli, affermò testualmente: “Questo albo sarà il primo passo verso un coinvolgimento pieno della grande comunità del Terzo Settore salernitano”. Inoltre, è necessario ricordare che, per iscriversi al famoso Albo Comunale, bisognava recarsi presso un preciso ufficio del comune di Salerno con tanto di marca da bollo da 16,00 euro. Ad oggi, di quei soldi, di quell’albo e di quel coinvolgimento del variegato mondo del Terzo Settore salernitano, tanto manifestato e atteso, non ne abbiamo minima traccia. Noi, dell’Associazione nazionale Donation Italia, con sede legale a Salerno, promotori dell’istituzione del suddetto Albo Comunale delle Associazioni, chiediamo, ancora una volta, in prossimità delle prossime elezioni per il rinnovo della carica a sindaco e del governo della città di Salerno, di porre una volta per tutte un serio e vero rimedio, mettendo al centro dell’agenda politica la giusta importanza alle tantissime associazioni salernitane attraverso tre principi fondamentali:
– Immediata costituzione dell’Albo comunale delle Associazioni di Salerno;
– L’individuazione di uno spazio adibito a Casa delle Associazioni;
– Un Infopoint/sportello comunale che indirizzi tutti coloro i quali desiderano impegnare il proprio tempo per fini solidaristici, assistenziali e volontari verso suddette associazioni”.