“Il Pd pensa solo a come premiare De Luca per il suo spiccato senso di clientela politica, senza pensare alle reali esigente dei cittadini. Di fronte alle risposte soltanto millantate dal governo e dal ministro Lorenzin per il personale medico-sanitario, il M5S aveva proposto la prima e vera azione necessaria per il comparto: adottare un piano di mobilità straordinaria e un piano straordinario di immissione in ruolo, aumentando di 6mila unità il personale sanitario. Invece il nostro emendamento è stato bocciato”.
Così Silvia Giordano spiega l’emendamento, a prima firma Nesci, presentato nella Legge di Bilancio.
L’emendamento si inseriva nell’articolo 52, relativo Fondo per il pubblico impiego che, al comma 13, prevede, nell’ambito delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale, l’istituzione di un fondo vincolato per il concorso alle regioni nell’assunzione e stabilizzazione del personale del SSN.
“Tale fondo è di 75 milioni per il 2017 e 150 milioni dal 2018 e risulta – aggiunge Giordano – assolutamente insufficiente rispetto alle reali necessità. Per questo con il nostro emendamento avevamo chiesto di aumentare le risorse per l’immissione in ruolo di personale sanitario per ulteriori 600 milioni. Già lo scorso anno, durante la Legge di Stabilità 2016, il ministro Lorenzin aveva cantato vittoria parlando di 6 mila assunzioni nel personale medico sanitario. Poi, nei fatti, tra lungaggini, ostacoli e rimpalli con le Regioni, non se ne è fatto nulla. Alle nostre interrogazioni il Ministro della Salute non ha mai dato una risposta esaustiva sul fabbisogno di personale sanitario e sulle conseguenti procedure di stabilizzazione. Adesso basta con questa politica clientelare: queste assunzioni sono necessarie per veder rispettato il diritto alla salute”.