«E’ stata approvata la legge Salvamare, la prima in Italia direttamente finalizzata a proteggere il nostro mare e gli specchi d’acqua dolce e a reimmettere nel ciclo produttivo rifiuti recuperati in questi ecosistemi. Aggiungere il nome di Angelo Vassallo alla legge “SalvaMare” è qualcosa che ci rende orgogliosi per il lavoro che la Fondazione svolge da 11 anni, 7 mesi e 29 giorni». A dirlo è il fratello del Sindaco Pescatore e Presidente della Fondazione Dario Vassallo.
Pescatore prima, Sindaco del Comune di Pollica dopo, Angelo Vassallo ha dedicato tutta la sua vita alla tutela del mare e dell’ambiente, attraverso una serie di iniziative che, ancora oggi, continuano ad esistere ed espandersi in tutto il mondo grazie all’incessante lavoro che la Fondazione porta avanti e promuove, come la tutela del giglio marino protetto e la pulizia dei fondali marini dall’inquinamento delle microplastiche.
«Ringrazio davvero tutte le forze politiche che hanno consentito l’approvazione di questa legge, promossa nel 2018 dall’allora ministro Costa. Dimostra che, se si fa rete, allora quella che può apparire pura follia, un’idea quasi utopistica ed irrealizzabile, può diventare Legge dello Stato. Prossimo step sarà, adesso, far diventare questa norma legge dell’intero Mediterraneo, per condividere un progetto pioneristico», prosegue Dario Vassallo.
Riprende, così, slancio il sogno del sindaco pescatore di un Cilento attento all’ambiente e libero dalla presenza della criminalità organizzata: aspirazione a cui, qualcuno, ha provato a mettere “fine” in una notte d’estate di circa 12 anni fa, con 9 colpi di pistola che hanno interrotto la vita del primo cittadino divenuto il simbolo della legalità e della tutela del mare.
«Mio fratello Angelo diceva spesso che ‘la vera ricchezza è il luogo in cui si vive’, sta a noi custodirlo con tutti gli strumenti possibili – continua Dario Vassallo – questa legge segna un importante passo avanti nella lotta all’inquinamento marino da plastiche e rifiuti. Saranno premiati i pescatori che recuperano rifiuti di plastica in mare o in acque dolci, non saranno più costretti a ributtarli in acqua, per non essere denunciati addirittura per traffico di illecito di rifiuti, ma potranno portarli in porto, per favorirne lo smaltimento e il riciclo. Questa Legge sarebbe piaciuta a un amante del mare come il sindaco Angelo Vassallo. Siamo certi che tutte le forze politiche concorderanno con noi nel voler dedicare questa legge proprio a lui che tanto ha fatto per la salvaguardia dell’ecosistema marino e per l’educazione dei cittadini alla corretta gestione dei rifiuti e al rispetto dell’ambiente”.
“Un riconoscimento – conclude Vassallo – importante dello Stato dunque, alla memoria del sindaco ambientalista divenuto il simbolo della lotta all’illegalità e della tutela del mare e dell’ambiente.