In occasione della giornata della musica, la Fondazione Ravello, con il contributo della Campania Music Commission, ha organizzato all’Auditorium di Villa Rufolo il primo dibattito pubblico sul tema della necessità di una normativa che regoli e sostenga il comparto musicale regionale. L’intento è arrivare prima della fine dell’anno ad adottare una legge regionale sul modello di quella per il cinema (attualmente ci sono ben 19 set aperti in Campania, 21 a Hollywood) condivisa e partecipata.
È per questo che a Ravello si sono incontrati i principali player nazionali e internazionali insieme ai produttori indipendenti per esporre esigenze e bisogni che poi saranno tradotti in norma. Sarà l’assessore Regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore, presente all’assemblea di Ravello insieme a Pierluigi Petillo, capo dell’ufficio legislativo della Regione, a farsi carico della presentazione dell’impianto normativo secondo l’indirizzo del governatore, Vincenzo De Luca. “La prima discussione della legge non poteva che partire da Ravello, città della musica, – dice il presidente della Fondazione Ravello, Sebastiano Maffettone – qui in Campania abbiamo la tecnicalità, abbiamo bisogno non semplicemente di spostare risorse ma di creare sistema industriale a servizio della vocazione“. Ed è per questo che si è avviata una prima valutazione per destinare l’Auditorium Oscar Niemeyer a sala di registrazione.
Durante la giornata di lavoro sono stati ascoltati i maggiori attori del comparto a livello nazionale che hanno espresso le loro aspettative rispetto alla sensibilità dimostrata dalla Regione Campania nel voler promuovere la prima legge regionale in Italia che normi gli interventi a favore delle attività musicali, basata sul principio che il binomio musica/territorio possa agire in senso positivo nel creare e rafforzare la produzione e l’offerta culturale della Regione.
Le attività musicali riescono infatti a coniugare valori culturali e sociali, industria, spettacolo e identità locale agendo in maniera significativa sulla crescita economica e sociale del territorio.
A tal fine, gli obiettivi generali della legge potranno essere consolidare e sostenere la realtà del comparto musica in Campania, creando un substrato fertile per attrarre investimenti e comunque per incentivare lo sviluppo delle produzioni musicali, delle iniziative dei giovani artisti (e professionisti) emergenti insieme a tutta la filiera del comparto (autori, editori, produttori, artisti interpreti esecutori, video maker, grafici, studi di registrazione, sale prove, teatri, sviluppatori di nuove tecnologie applicate, fiere e festival, uffici stampa e comunicazione, etc.) e il relativo indotto, anche turistico, della Regione Campania.
Attraverso questa iniziativa la Fondazione Ravello, che da sempre individua nel settore della Musica un ruolo di primaria importanza, vuole sottolineare che le attività musicali, oltre ad esprimere l’identità culturale, le tradizioni e la storia, concorrono alla promozione della destinazione Campania, alla valorizzazione dell’identità culturale e ambientale nonché dell’immagine del territorio regionale ed alla loro promozione nazionale ed internazionale.