a cura dell’Avvocato Alfonso Angrisani
La Corte Costituzione con la Sentenza del 10 Marzo 2015 n°70 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 21.
Si ricorda che la anzidetta disposizione di legge all’epoca varata dal Governo Monti aveva tenuto bloccato la pensione per tanti cittadini italiani che percepivano una pensione mensile pari o superiore a 1500 euro .
Successivamente in data 25.06.2015 L’Inps con la circolare n° 125 ha stabilito che dal primo agosto l’Istituto Previdenziale sopraccitato pagherà, a titolo di arretrati, la rivalutazione delle pensioni con un rimborso una tantum per il periodo gennaio 2012- agosto 2015 pari a 796 euro.
La base della pensione sarà pari a 1.525 euro mensili da agosto 2015 e di 1.541 euro da gennaio 2016. Per le pensioni tra le tre e le quattro volte il minimo (circa tra 1.500 e 2.000 euro) la rivalutazione per il 2012-13 sarà del 40% dell’inflazione (2,7% per il 2012, 3% per il 2013); per le pensioni tra quattro e cinque volte il minimo (tra 2.000 e 2.500 euro lordi al mese) sarà del 20 dell’inflazione %; per le pensioni tra i 2.500 e i 3.000 euro la rivalutazione sarà solo pari al 10% di quanto perso.
La ricostituzione dei trattamenti avviene ex officio non vi è bisogno di inoltrare una domanda , gli unici cittadini che devono presentare una domanda per ottenere un rimborso sono soltanto gli eredi legittimi di un pensionato che aveva subito il suindicato adeguamento pensionistico.
Per ogni altra informazione è giusto recarsi direttamente all’Inps della vostra città contattare il numero telefonico 803164 ( Numero Verde Inps) rivolgersi ad enti di patronato o associazioni di categoria, si precisa che nessun incaricato inps verrà al domicilio del pensionato oppure dagli eredi si raccomanda la massima prudenza per evitare raggiri o truffe da parte di malviventi vari che si presentano a casa degli anziani camuffandosi da falsi impiegati Inps.