da SudLavoro.it
Il 2018 si è chiuso con l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2019.
Due le misure principali della Manovra: Reddito di Cittadinanza e Quota 100, provvedimenti fortemente voluti dal governo Lega – M5S. Soprattutto il Reddito di Cittadinanza è una delle misure di sicuro interesse per il Sud. Al momento si sa che sono previsti fondi per 7,1 miliardi ma per tutti i dettagli sarà necessario aspettare ancora un po’, forse qualche settimana: il Governo sta infatti lavorando ad un decreto che darà le direttive per l’accesso a questa misura.
Nella Manovra però c’è anche altro. Sono ad esempio previste interessanti misure per favorire l’occupazione nel Meridione. È stato infatti prorogato l’incentivo all’occupazione nel Mezzogiorno. Con la Legge di Bilancio si dispone che i programmi operativi nazionali e regionali e quelli operativi complementari possano prevedere per il 2019 e il 2020 misure per favorire l’assunzione con contratto a tempo indeterminato, nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, di soggetti che non abbiano compiuto i 35 anni di età e di soggetti di età pari o superiore alla suddetta soglia purché privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Tali misure possono consistere anche in un esonero contributivo integrale della quota di contribuzione a carico del datore di lavoro privato, entro il limite massimo di un importo pari a 8.060 euro su base annua.
E c’è anche Resto al Sud. È ampliata la platea dei potenziali destinatari della misura introdotta dal D.L. n. 91/2017 per la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori nelle regioni del Mezzogiorno, elevando l’età massima da 35 a 45 anni e sopprimendo l’esclusione delle attività liberoprofessionali dalle attività beneficiarie del finanziamento. Si stabilisce inoltre che la costituzione di società cooperative sia obbligatoria ai fini della concessione delle agevolazioni, ad eccezione delle attività liberoprofessionali, per le quali è richiesto esclusivamente che i soggetti non risultino, nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, titolari di partita iva per l’esercizio di un’attività analoga a quella proposta.
«Il Sud ha bisogno di quella “normalità” che non ha mai avuto: lavoro, servizi, infrastrutture», così il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in un post pubblicato su Facebook.
Noi non lo sappiamo se questo basterà a risollevare le sorti del Sud inaugurando una stagione di normalità fatta di lavoro, servizi e infrastrutture… speriamo di sì. Sarà il tempo a dirlo.