Comunicato Circolo Legambiente Salerno “Orizzonti”
Alla luce degli avvenimenti dell’ultimo anno esprimiamo una nostra posizione sulla questione Crescent e Piazza della Libertà. Apprendiamo da fonti giudiziarie, oltre che da fonti giornalistiche, di lottizzazioni abusive dei suoi pubblici dell’area di cantiere di piazza della libertà dove si stava costruendo l’edificio Crescent ed attualmente sotto sequestro da parte della Magistratura.
Ribadiamo che cinque anni fa la nostra prima contestazione al progetto fu l’uso di suolo pubblico per un intervento destinato soprattutto a interessi privati attraverso la realizzazione del condomino privato Crescent che non solo è caratterizzato da un forte impatto paesaggistico ma anche economico soprattutto alla luce dei diritti edificatori dei suoli della piazza e ci chiediamo e vi chiediamo se non sarebbe stato il caso di destinare risorse economiche così ingenti per altri progetti tesi allo sviluppo sostenibile della città.
In questi giorni era previsto un tavolo tecnico tra Comune, e Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Salerno per discutere dei punti criticati e sui quali anche la Giustizia si sta soffermando. Quando nel 2009, a pochi mesi dalla nostra costituzione di circolo che sanciva il ritorno attivo di Legambiente a Salerno, incontrammo il sindaco De Luca, il suo capo staff Di Lorenzo e l’Assessore all’Urbanistica De Maio ribadimmo la nostra idea che riqualificare un’area così importante della città, come quella di Santa Teresa , poteva essere sicuramente una svolta per la città ma non ritenevamo che si potesse fare ciò costruendo sopra il mare una piazza e attorniandola con un edificio così imponente come il Crescent. Certo il cemento utilizzato ha ormai fatto un danno ambientale indelebile ma si può e si deve pensar a rimediare al tale intervento impattante.
Allora tentammo di convincere i nostri interlocutori con una proposta alternativa: prolungamento del Lungomare fino alla stazione marittima senza la realizzazione di una piazza così grande che doveva giustificare a sua volta, date le sue proporzioni e i suoi costi per la sdemanializzazione, la costruzione dell’edificio Crescent; dicemmo che riqualificare era possibile sempre con dei finanziamenti europei per costruire piccoli edifici che potessero ospitare residenze universitarie o spazi museali, come il Museo del mare, biblioteche, luoghi di cultura che potevano e potrebbero essere affidati ad associazioni o cooperative di promozione eco turistica, dando un futuro a tanti giovani salernitani che sempre più vanno via da Salerno per fare bene altrove! Ribadiamo con forza che è questa la strada da seguire per ripensare in modo ragionevole la riqualificazione dell’area di S. Teresa auspicando allo stesso tempo una celere risoluzione degli accertamenti amministrativi da parte della Giustizia.
Se ci si vorrà incontrare abbiamo delle proposte alternative poco costose che possano non stravolgere ma modificare il progetto Piazza libertà e del Crescent ovviamente dopo la conclusione di tutti gli atti giudiziari in corso.
Pertanto chiediamo di essere incontrati invitando anche i rappresentanti dell’associazione Italia Nostra (se vorranno accettare l’invito) che ringraziamo in ogni caso per essere stati attenti a tutti passaggi amministrativi ed aver avviato processi giudiziari che nel 2009 ritenemmo costosi e dispersivi. Chiediamo al Sindaco De Luca di fare un passo indietro e di non considerarlo come una sconfitta ma piuttosto una saggia e giusta riflessione per il Bene della città di Salerno e del suo futuro! Non vorremmo più sentir dire che il futuro di Salerno consiste nella costruzione di appartamenti ad uso residenziale, destinati a chi ha molti soldi perché costosi e di lusso, o la costruzione di parcheggi per auto che in questi anni hanno affogato ed inquinato la città abituando i cittadini all’utilizzo della auto anche per piccoli spostamenti.
Ci piacerebbe che l’Amministrazione della nostra città puntasse prima di tutto a valorizzare la risorsa Mare, quindi alla sua tutela e ad una sua migliore fruizione, senza appellarsi sempre alle responsabilità di altri Enti, ad aumentare il verde pubblico fruibile per tutti i cittadini che non deve essere inteso come verde attrezzato o arredo urbano che pur abbiamo apprezzato in questi anni ma che non riteniamo sufficiente. Chiediamo al Sindaco De Luca secondo lui perché nessuno ha mai contestato la realizzazione della stazione marittima. Noi diamo una risposta a questa domanda: perché è un’opera urbanistica davvero bella e di interesse pubblico che veramente può aiutare lo sviluppo turistico della nostra città con la speranza che sarà ultimata finalmente in tempi brevissimi!
Signor Sindaco abbiamo spesso apprezzato la sua tenacia e perseveranza su tanti fronti, le abbiamo sempre riconosciuto l’impegno lavorativo per la città che senza dubbio è migliorata rispetto a venti anni fa ma così come sulla raccolta differenziata dei rifiuti si è fatto convincere da chi da venti anni affermava che la raccolta porta a porta poteva essere la svolta per migliorare la gestione dei rifiuti.
Ora rifletta senza attaccare a muso duro chi non è d’accordo con lei nel rispetto di una democrazia che spesso lei richiama nei suoi discorsi. Stiamo stanchi di plastici, con o senza illuminazione, presentati alla cittadinanza come dei pacchetti già confezionati e da anni chiediamo alla sua Amministrazione un coinvolgimento di quelle Associazioni, come la nostra, pronte sempre a dare un proprio contributo costruttivo allo sviluppo di Salerno senza interessi economici o di parte.