Le Voci Della Poesia, 3 Giugno Teatro Ghirelli

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201305210229051149 (1)Casa della poesia e la Fondazione Salerno Contemporanea, danno il via ad una collaborazione che si auspica duratura e densa di importanti sviluppi futuri.

Primo appuntamento di questa nuova collaborazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Salerno sarà “Le voci della poesia” con la presentazione degli Archivi sonori e visivi che Casa della poesia ha raccolto nei 17 anni di attività.

Questo patrimonio, che ha pochi eguali nel mondo, verrà messo a disposizione del pubblico, degli studiosi, di insegnanti e di studenti.

Questo primo appuntamento si svolgerà lunedì 3 giugno alle ore 20.30 presso il Teatro Antonio Ghirelli (via Lungoirno, Salerno) e vedrà la partecipazione dell’Assessore alla Cultura e all’Università del Comune di Salerno, Ermanno Guerra, del Presidente della Fondazione Salerno Contemporanea, Antonio Bottiglieri, del prof. Vincenzo Esposito dell’Università degli Studi di Salerno, di Sergio Iagulli, Raffaella Marzano e Giancarlo Cavallo di Casa della poesia. Nell’incontro saranno presentati pubblicamente gli archivi per  illustrarne il futuro ed esempi concreti di fruizione.

Saranno infatti dapprima presentati alcuni audio e video selezionati dagli archivi di Casa della poesia e successivamente si procederà all’ascolto di “Per farla finita con il giudizio di Dio” di Antonin Artaud.

 

Antonin Artaud ormai semiparalizzato e distrutto dal male che lo ha tormentato tutta la vita, venne trovato senza vita seduto ai piedi del letto il 4 marzo 1948.

Appena un mese prima, Artaud scrisse e realizzò per la Radio francese “Pour en finir avec le jugement de Dieu”, curandone la regia, orchestrando magnificamente un magma di sonorità, parole, grida, e recitando egli stesso accanto a Roger Blin, Maria Casares e Paule Thevenin.

Il programma non andò in onda. Con profondo dolore dell’autore che sembrava, dopo gli anni passati nel manicomio di Rodez, aver ritrovato l’entusiasmo e la forza di opporsi alla malattia che lo stava divorando, lavorando con fervore e meticolosità, la trasmissione fu censurata nonostante le furiose proteste del poeta e di tanti amici e intellettuali.

Un’audizione privata fu organizzata il 5 febbraio affinché una commissione di quaranta intellettuali (tra di loro anche Raymond Queneau, Roger Vitrac, Jean Cocteau, René Clair; Paul Eluard, Jean Paulhan) giudicasse l’opera: nonostante il parere positivo espresso fosse stato unanime, l’opera non fu trasmessa e venne organizzata un’audizione ad inviti in un ex cinema di Rue Washington il 23 febbraio 1948.

“Per farla finita con il giudizio di Dio” che doveva rappresentare per Artaud la realizzazione del suo teorizzato e sognato “teatro della crudeltà”, fu solo il perpetuarsi del suo dramma personale.

 

Per raccontare l’intera vicenda e per rivivere l’esperienza di quell’audizione privata, Casa della poesia propone una proiezione di disegni, immagini e lettere del poeta accompagnata dall’ascolto della registrazione finale dell’opera.