Il commissario Giuseppe Esposito, della Questura di Salerno, il personaggio protagonista dei romanzi dello scrittore salernitano, di origini napoletane, l’ingegner Giuseppe Esposito, ama la Costiera Amalfitana e spesso le sue indagini lo portano a indagare in alcune località della Divina: Cetara, Minori, Ravello, Amalfi. Nel suo nuovo romanzo: ” Morte alla Ares”, edito da ”LFA Publisher”, il commissario Esposito indaga anche a Vietri sul Mare dove era già stato in occasione di un’altra indagine, quella legata a “Il delitto della Spider Verde”. Esposito, il commissario, accompagnato dal suo vice, l’ ispettore Liuzza, dopo aver ammirato la bella cupola di San Giovanni Battista ad embrici maiolicati di verde, di azzurro e di giallo, percorre Corso Umberto, dando una veloce occhiata ai graziosi souvenir con i colori tipici della Costiera decorati coi disegni della tradizione vietrese esposti nelle ceste davanti alle innumerevoli botteghe di ceramica, e si ferma proprio davanti ad una di queste botteghe, al cui interno c’è un uomo che potrebbe rivelare dei particolari importanti sulla morte di Teresa Maresca Munno, uccisa con un bastoncino in vetroresina, con la punta acuminata, che l’assassino le ha conficcato nel collo. Il Commissario Esposito va anche a Minori per indagare su un altro delitto, quello dell’Onorevole Mario De Santis, uno dei più noti legali di Salerno che viene trovato morto nel suo studio di Via Velia, originario del piccolo centro della Costiera Amalfitana dove la famiglia De Santis conservava molte proprietà tra le quali anche una garçonnière. I misteri di questo delitto sono raccontati nell’altro libro di Giuseppe Esposito: “Un delitto efferato”. Entrambi i libri sono stati presentati nell’accogliente sede dell’Associazione “Fabrica” di Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo, nell’ambito degli incontri della “Vetrina de “La Congrega Letteraria” – “Tè Letterario”, organizzati dai direttori artistici de “La Congrega Letteraria”, Antonio Gazia e Alfonso Vincenzo Mauro, con la collaborazione di Francesco Citarella, Daniela Scalese, Elisa D’Arienzo, Mariangela Stanzione, Francesco Barbato, Edoardo Colace e Rossella Nicolò. A raccontare le trame dei due libri gialli scritti dall’ingegner Giuseppe Esposito, ambientati tra Salerno, l’Agro Sarnese Nocerino e la Costiera Amalfitana di oggi, sono stati il professor Antonio Gazia e il giornalista Marcello Napoli che hanno apprezzato sia i contenuti dei due libri, sia lo stile con cui sono scritti, e sottolineato il garbo con cui Esposito, attraverso il suo alter ego, riesce a descrivere un mondo di decadenza e di malvagità umana senza eccedere mai nell’efferatezza. Anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Vietri, il dottor Giovanni De Simone, ha apprezzato la descrizione nei due romanziC dei territori di Vietri e della Costa d’Amalfi: ” Sono protagonisti di questi romanzi che possono divenire anche un elemento di promozione turistica del nostro territorio”. A leggere con la sua consueta bravura alcuni brani dei due libri è stata l’attrice salernitana Pina Russo. Alla fine della serata sono stati consegnati da Alfonso Mauro, Mariangela Stanzione, Chiara Gaeta, Laura Wallney e dall’Assessore Giovanni De Simone, al Maestro Lucio Afeltra e alla dottoressa Amalia Ferrara, presidente dell’Associazione “Albori 2000”, dei riconoscimenti per la loro costante vicinanza alle iniziative de “ La Congrega Letteraria”.
Aniello Palumbo