“Il mare è un confessore muto, accoglie i tuoi pensieri peggiori e li diluisce, lasciando che le correnti li portino via lontano, per sempre”. L’Ispettore Lorenzo Castaldi della Questura di Salerno ama il mare che “ti rende umile, inerme di fronte alla forza di una tempesta, insignificante dinanzi alla sua vastità”, ma anche il personaggio misterioso, che quasi per tutta la narrazione rimarrà tale, fino a quando si scoprirà chi è il colpevole, ama il mare, per quel “senso d’infinito e di libertà che solo il mare può regalare”. La loro storia è raccontata nel romanzo giallo: ”Briciole. Disegno di vendetta per l’ispettore Castaldi”, edito da “Runa Editrice” dall’ormai noto scrittore salernitano Rocco Papa :” E’ impossibile spiegare il mare a chi non ci vive accanto. Ho vissuto per anni, per lavoro, a Roma, e ho dovuto vivere lontano dal mare: mi mancava. l’odore salato del mare che si attacca alla pelle e sulle labbra. In una città di mare quando hai bisogno di un respiro più lungo, di un pensiero che vada un po’ oltre, puoi sempre rivolgere lo sguardo verso il mare, verso l’orizzonte, l’infinito, e immaginare che ci sia qualcosa di oltre”, ha spiegato Rocco Papa ai tanti presenti che hanno assistito affascinati , mentre sorseggiavano un ottimo tè offerto in originali tazze di ceramica vietrese realizzate per l’occasione , alla presentazione del suo libro durante una interessante serata organizzata a Vietri sul Mare dall’Associazione Culturale de “La Congrega Letteraria” , diretta dal professor Antonio Gazia e da Alfonso Vincenzo Mauro, con la collaborazione di Francesco Citarella, e dalla neonata associazione “Fabrica”, di Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo, che ha la sua sede in Vicolo Passariello, dove è stato presentato il libro:” “Il progetto “Fabrica” nasce sulla scia delle precedenti iniziative intraprese con l’obiettivo di aprirsi alle diverse esperienze culturali e sociali offerte dal territorio” – ha spiegato l’architetto Daniela Scalese – “Con l’iniziativa “ Il Tè Letterario, con il Libro”, presenteremo le opere di tanti autori del territorio”. Alfonso Vincenzo Mauro ha letto con professionalità e coinvolgimento alcuni brani del libro che è stato presentato dallo scrittore vietrese, Carmine Mari che ha sottolineato l’originalità della trama, la capacità dell’autore di descrivere nei dettagli i personaggi e di gestire la struttura narrativa:” La macchina narrativa è perfettamente oleata. Papa ha scelto un taglio narrativo di denuncia sociale”. Papa che ha al suo attivo già diversi libri pubblicati, che hanno ricevuto innumerevoli riconoscimenti, ha ambientato “Briciole” a Salerno. Anche se la città non viene mai citata, si riconoscono: il “Bar Nettuno”, il Lungomare, l’Embarcadero, Via Roma, Piazza Matteo Luciani, il cuore antico della città, la zona alta con Sala Abbagnano, la chiesetta di San Felice in Felline ed anche la Litoranea di Magazzeno e la Costiera Amalfitana. L’ avvincente e misteriosa storia raccontata in “Briciole” parte dalla scomparsa di una ragazza carina, di venti anni, figlia di un primario di chirurgia dell’ospedale, viziata, di quelle che pensano che tutto gli sia dovuto; una scomparsa che all’inizio non sembra neanche un rapimento, ma una bravata adolescenziale. Solo dopo il ritrovamento di vari indizi, lasciati come le briciole di Pollicino, da qualcuno che traccia un percorso, si arriverà a scoprire la dura verità. Alla serata hanno partecipato: l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Vietri, il dottor Giovanni De Simone, che ha donato allo scrittore un bellissimo piatto in ceramica vietrese realizzato da Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo; il Presidente dell Pro Loco, Cosmo Di Mauro, il Presidente della CNA, Lucio Ronca, e il Presidente cella Confcommercio di Vietri sul Mare, l’avvocato Carlo De Felice.
Aniello Palumbo