“Durante la pandemia i cittadini italiani hanno avvertito la presenza dello Stato in modo forte, sicuro, professionale, attraverso il personale sanitario, sia quello militare, sia quello civile, che nel momento del bisogno ha risposto anche con il sacrificio della vita ai bisogni di coloro che soffrivano. Per questo dobbiamo essere orgogliosi del Camice e della Uniforme che indossiamo e difendere sempre la nostra dignità e la nostra professionalità”. A raccontare con orgoglio le tante attività della Sanità Militare in Patria, all’estero e nelle emergenze, a favore dei cittadini, in collaborazione con la società civile, è stato il Generale salernitano Vito Ferrara, Generale di Divisione dei Carabinieri, Ispettore Generale della Sanità Militare presso lo Stato Maggiore della Difesa in occasione dell’incontro organizzato al “Circolo Canottieri Irno” di Salerno dal “Rotary Club Salerno” presieduto dal Cavalier Tony Ardito: “Un salernitano eccellente di grande cultura e sensibilità morale che è la massima autorità della Sanità Militare Italiana” ha affermato il Presidente Ardito che ha letto il ricco curriculum del Generale che risiede nel Comune di Battipaglia ed è iscritto all’Ordine dei Medici di Salerno:” Proprio quest’anno il Presidente dell’Ordine, Giovanni D’Angelo, mi ha consegnato, in occasione dell’annuale cerimonia, la pergamena e il logo d’oro artigianale dell’Ordine per i miei quant’anni dalla laurea”.
Ferrara ha spiegato la complementarietà esistente tra la Sanità Militare e la Sanità Civile:” È stata dimostrata nelle missioni operative e soprattutto nelle emergenze come le alluvioni e i terremoti; lo abbiamo dimostrato anche con la pandemia da Covid vaccinando l’80% della popolazione italiana in tempi brevissimi; anche quella residente in aree di montagna non facilmente raggiungibili. Abbiamo anche vaccinato il personale delle ambasciate italiane in tutto il mondo e gli italiani, presenti in quei paesi, che lo hanno richiesto. Abbiamo effettuato anche l’80% dei tamponi eseguiti in tutta Italia. Le quattro Forze Armate, che coordino e dirigo: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri, insieme alla Sanità Civile, hanno operato con una comunione d’intenti, per il benessere, a favore dei cittadini.”. Il Generale Ferrara ha raccontato tutte le attività svolte negli ultimi anni:” Siamo stati impiegati ad Haiti in occasione del Maremoto e anche in Somalia, in Mozambico, in Albania, e in altri paesi dove abbiamo costruito degli ospedali militari completi”. Il Generale Ferrara ha anche raccontato della collaborazione esistente con i Nuclei Anti Sofisticazioni (NAS), dell’efficienza del Nucleo Operativo Ecologico, che controlla il territorio, e dei Carabinieri Forestali che sono impegnati con la biodiversità. Il Generale salernitano fa anche parte del comitato degli ispettori generali medici della Sanità Militare dei Paesi della NATO che hanno costruito due ospedali militare in Bulgaria, ai confini con l’Ucraina:” Per far fronte alle esigenze della popolazione interessata dal conflitto russo – ucraino. Ci stiamo anche impegnando per creare dei corridoi umanitari per i bambini che poi portiamo nei nostri ospedali in Italia dove vengono accuditi”. Ferrara ha anche ricordato i medici militari salernitani che si sono distinti:” Il colonnello Barba che è stato all’Ospedale Militare di Padova e l’ammiraglio medico salernitano Achille Talarico che aveva frequentato l’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro, in Provincia di Udine; fu Capo del Corpo della Sanità della Marina; scrisse anche un libro: “Scoglio e marosi”. Durante la serata sono stati presentati dai soci Roberto Scarpa e Fabrizio Moscati due nuovi soci: il Maestro Salvatore Lombardi, professore di flauto traverso al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, e l’architetto Marta Garofalo, atleta professionista di pallamano (serie A1) e Pallanuoto (serie A e B) dal 1988 al 1996.
Aniello Palumbo