“Tra aperture, sequestri e ripartenze ormai viviamo con l’incubo di perdere il posto di lavoro, ci ritroviamo in una situazione drammatica”, scrivevano in un volantino distribuito pochi giorni fa sul corso di Salerno “chiediamo con il massimo rispetto di tutte le autorità che vengano assunte decisioni in tempi brevi, una decisione comunicata in tempi lunghi equivale alla chiusura della nostra azienda con il rischio di passare nella palude della mobilità”.
Questo il messaggio dei lavoratori delle Fonderie Pisano e delle loro famiglie, in corteo per il centro di Salerno.