Con la sua opera “Il terrazzo dell’infinito”, raffigurante l’incantevole terrazzo di Villa Cimbrone di Ravello, il Maestro salernitano Giuseppe Carabetta sarà presente all’edizione 2023 di “Casa Sanremo Arte”, la sezione dedicata al mondo degli artisti che esporranno le loro opere nei salotti televisivi e nelle stanze di “Casa Sanremo” in occasione del settantatreesimo Festival di Sanremo che si svolgerà al Teatro Ariston dal 7 all’11 febbraio 2023 con la conduzione, per il quarto anno consecutivo, di Amadeus. Il Maestro Giuseppe Carabetta, è nato artista. Anche se non ha seguito il classico percorso di studi artistici, dipingere è la sua vita. Lo è sempre stato:” La mia vena artistica, la mia creatività, l’ho ereditata da mio nonno che disegnava mobili. Ho sempre disegnato: già all’asilo le maestre si complimentavano con mia madre. Alle scuole elementari, quando il mio maestro proponeva di fare il dettato, io, sul quadernino, invece di scrivere ciò che lui dettava, disegnavo. Il maestro, che apprezzava i miei disegni, comprendendo il mio estro artistico, mi lasciava fare. Alla fine della lezione, mi chiamava alla cattedra e mi faceva fare il dettato. Poi mi sono laureato in giurisprudenza e successivamente, per anni, ho gestito una concessionaria di auto di alta gamma”. Nel suo studio, i suoi quadri, oltre che sulle pareti, sono sparsi dappertutto: sui cavalletti, sui mobili, a terra. Ogni tela racconta una parte della sua vita, ognuna racconta l’atto creativo, l’istante in cui scocca l’invenzione:” Sono un istintivo, dipingo d’impulso. Molti dei miei quadri nascono dalla mia mente. I miei paesaggi sono quelli che ho visto: da Sapri a Sorrento, che sono rimasti nei miei occhi e nel mio cuore. Queste mie fotografie mentali dei paesaggi, li traspongo sulla tela aggiungendo, al paesaggio reale, le mie emozioni. Quando dipingo, partendo dalla tela bianca, stabiliti i punti di riferimento, senza alcun disegno preparatorio, i colori base sulla tela, sovrapponendoli, poi li rifinisco fino a raggiungere l’effetto finale che mi ero prefissato “. Carabetta oltre ai paesaggi, dipinge volti di donna, fiori, nature morte, cavalli, il mare. “In tutti cerco di trasmettere la serenità, la felicità, la gioia, non la sofferenza. Le mie opere entrano nell’anima rasserenandola. Ti aiutano a sognare”. Lo stile di Carabetta, che ama dipingere di notte, è assolutamente personale, riconoscibile, autentico. Tra i colori predilige quelli solari, luminosi, come l’azzurro intenso del cielo della Costiera Amalfitana e Cilentana. Ha dipinto gli angoli più belli e affascinanti della Costiera Amalfitana. “La Costiera è il mio amore segreto”, ha confessato il pittore salernitano che ha sempre sperimentato varie tecniche:” Ho cominciato a disegnare a matita, poi a dipingere con i colori ad olio. Adesso uso l’acrilico riuscendo però, con una tecnica particolare, ad ottenere l’effetto dei colori ad olio”. Non si ispira a nessun artista in particolare, ma ha sempre avuto un debole per Renato Guttuso che ha conosciuto al Festival dei Due Mondi di Spoleto:” hanno sempre affascinato i suoi vicoli, i suoi tetti”. Ha conosciuto tanti artisti, anche il pittore americano Randall Morgan :”Andai con un mio amico nella sua villa di Torca, poco distante dal centro di Sant’Agata Sui Due Golfi. Vide i miei quadri e mi incoraggiò a continuare”. Ha partecipato a tante mostre in tutta Italia ricevendo importanti premi: ” A Francavilla al Mare, mi sono classificato terzo, su settecento artisti”. Ha vinto anche il premio “Gabriele D’Annunzio” e partecipato alla “Biennale di Salerno” a Palazzo Fruscione: ” E’ stata una bellissima esperienza”. Il Maestro Carabetta negli anni è diventato un punto di riferimento per tanti artisti salernitani, spesso con loro, con la sua associazione “Salerno Crea”, ha organizzato importanti mostre: ” Per tre anni ho organizzato al “Punto di Portarotese ” la mostra” Natale in Arte” che ha avuto grande consenso di pubblico”. Il dottor Carabetta che è anche Magister dell’associazione “Nuova Scuola Medica Salernitana – Università Popolare UNIPOSMS”, presieduta dal dottor Pio Vicinanza, da anni organizza la ” Rassegna d’Arte Contemporanea – Festival d’Arte& Cultura”, da lui ideata, presso il “Conservatorio di Santa Sofia” di Montecorvino Rovella, una struttura storica del 1719 messa a disposizione dal Sindaco Martino D’Onofrio dove, nei giorni del Festival, espongono importanti artisti locali e nazionali. Le sue mani sono colorate dai colori della vita: le sue pennellate sono intrise di poesia e di amore per il mondo.
Aniello Palumbo