“E’ una visita importante. Ho avuto modo di complimentarmi con l’impresa e tutti i tecnici perché i lavori nel cantiere procedono davvero bene. L’opera rappresenta una chiara risposta ai bisogni di un quartiere notevolmente cresciuto in termini di densità abitativa e sarà un grande centro di aggregazione”.
E’ il commento dell’Arcivescovo di Salerno Luigi Moretti che, questa mattina, ha visitato il cantiere del nuovo complesso parrocchiale di Sant’Antonio incontrando i tecnici impegnati nell’intervento e rappresentanti e operai dell’impresa appaltatrice Russo.
Ad accompagnarlo il parroco Don Gerardo Bacco, il Sindaco Ernesto Sica, il Presidente del Comitato Pro Erigenda Chiesa di Sant’Antonio Gennaro Sica, l’Assessore ai Lavori pubblici e alla Manutenzione Mario Vivone, l’Assessore alle Politiche sociali e all’Urbanistica Francesco Pastore e il Consigliere comunale Luigi Bellino.
“Siamo felici di constatare – le parole di Don Gerardo Bacco – come i lavori, iniziati lo scorso 19 giugno, procedano celermente tanto da farci sperare che per Natale 2017 potremmo essere qui a celebrare la nascita del Signore. Per l’intera Città sarà un punto di riferimento per la fede e per l’aggregazione, a testimonianza del ruolo strategico che la Chiesa ricopre nella formazione delle coscienze”.
“Siamo fiduciosi che entro dodici mesi – ha dichiarato il Primo Cittadino Ernesto Sica – si realizzerà un sogno con l’inaugurazione di una grande opera che cambierà il volto della nostra Città. L’auspicio è che il 2017 sia un anno di chiusure di cantieri sull’intero territorio, come quelli del Convento San Benedetto e della Scuola materna di Faiano, e di inizio di nuovi interventi per una riqualificazione urbanistica radicale”.
“I lavori – ha ribadito l’Assessore Mario Vivone – procedono speditamente. Molto probabilmente l’opera sarà consegnata prima dei tempi previsti, ovverosia entro dicembre 2017, vista la capacità e la determinazione nell’esecuzione dell’intervento da parte dell’impresa. Costituirà un intervento importante per la riqualificazione del quartiere anche dal punto di vista sociale, considerata la vicinanza con la villa comunale e con il Palazzetto dello Sport, e con una elevata sicurezza in quanto distante dalla strada statale”.
La posa della prima pietra risale allo scorso 19 giugno con l’inizio dei lavori di un edificio religioso in grado di soddisfare le esigenze di una comunità numerosa che avverte la necessità di una nuova Chiesa e di un centro in grado di assicurare servizi socio-pastorali fondamentali.
Risale all’Anno Giubilare del 2000 la richiesta di Don Gerardo Bacco all’Amministrazione, anche allora guidata dal Sindaco Ernesto Sica, di donare un suolo che, per la centralità del sito e l’ampiezza della superficie, consentisse la realizzazione dell’opera. Monsignor Gerardo Pierro avviò i primi passi e l’Arcivescovo Luigi Moretti ha voluto garantire la soluzione definitiva e significativa.
L’opera è finanziata dalla Cei attraverso l’8 per mille e sostenuta dalla Parrocchia di Sant’Antonio, dal Comune di Pontecagnano Faiano, dal Comitato e da famiglie e imprenditori coinvolti in una serie di iniziative per la raccolta dei fondi.
Il nuovo complesso sarà composto da Chiesa, Cappella feriale, sale per le attività parrocchiali, Aula magna e Casa Canonica. In particolare, l’edificio religioso, che occuperà una superficie di circa 1500 metri quadrati, è costituito essenzialmente da due corpi distinti ma funzionalmente interrelati: quello principale dell’Aula liturgica e quello del Centro pastorale. L’Aula liturgica, inscritta in un grande cerchio, emerge come fulcro rappresentando l’esperienza fontale di fede che genera l’intera vita comunitaria parrocchiale. Ad essa si affiancano i plessi destinati alla residenza dei presbiteri e alle attività pastorali. Le forme geometriche rimandano con immediatezza al simbolismo cosmico-biblico. Alludono chiaramente alle braccia aperte di Cristo e della Chiesa che accolgono e proteggono la comunità di fedeli con un invito all’esterno ad entrare a farne parte. L’aula principale ospita 430 posti a sedere ed occupa una superficie di 550 metri quadrati. Il Battistero è posto in una posizione che permette la sua relazione con la luce naturale del giorno, simbolo della pienezza della vita in Cristo. La Cappella feriale, con 63 posti a sedere e una superficie lorda di 100 metri quadrati, attigua all’aula sacra ed in relazione con essa, ospita la Custodia eucaristica. Sul lato destro sorge il Campanile. Lungo il lato nord del lotto, invece, trova ubicazione il blocco destinato alla Casa Canonica e ai locali di Ministero Pastorale. Il sagrato della nuova Chiesa si congiungerà alla Villa comunale di Sant’Antonio.