C’è un Governo cittadino eletto che deve porsi come interlocutore su tutti i tavoli sovracomunali, Battipaglia non può e non deve essere più una tappa da saltare. Non facciamo l’errore di ignorare o di non conoscere la storia degli ultimi 20 anni. Oggi, giustamente, si ricorda l’accordo del 2002, quando in cambio dello Stir si prometteva a Battipaglia di non portare altra impiantistica qui nel nostro territorio, chi doveva opporsi probabilmente aveva già barattato il consenso ed inerme assisteva allo stupro di questo territorio.”
Ed ancora:”Noi giochiamo una partita in salita, ma siamo qui dalla parte dei cittadini e siamo certi che anche loro sono con noi in questa battaglia. Noi dobbiamo, oggi, aprire ai livelli Regionali, Provinciali una vera e propria trattativa. Il nostro NO deve essere accompagnato da una proposta che abbatta i costi, e garantisca forme di controllo da parte del Comune di Battipaglia, tutelando la nostra comunità, e che soprattutto non ci esponga ad un altro pericolo come l’isolamento istituzionale e l’etichettatura della nostra battaglia come qualcosa di meramente campanilistico. Allora procediamo con ordine: questa amministrazione è totalmente contraria alla realizzazione di mega impianti di compostaggio e rispolvereremo, ovviamente anche l’accordo del 2002.
E’ al vaglio dell’avvocatura la richiesta di revisione di quell’accordo scellerato che vide a suo tempo l’assenso del comune di Battipaglia e che oggi ci vede costretti a ricorrere al Capo dello Stato per ottenere una sospensiva, non è l’unico percorso legale che si intende intraprendere. Propongo la costituzione di un gruppo di lavoro che affianchi l’amministrazione in questi procedimenti. A settembre porteremo in Consiglio anche la costituzione della Consulta dell’Ambiente. Aprire trattative che permettano un dialogo costruttivo con Regione, Provincia e movimenti ambientalisti. Il Comune di Battipaglia deve ritornare ad avere un ruolo di controllo del proprio territorio; anche per questo stiamo organizzando un convegno pubblico sul tema dei rifiuti che veda la presenza delle istituzioni, dei movimenti ambientalisti e della politica, delle organizzazioni sociali, di esperti e dei singoli cittadini”.