Alessandro Farina era un ragazzino bellissimo, tranquillo e simpatico, educato, dal carattere allegro, dotato di grande intelligenza: amava disegnare, studiare, stare insieme ai suoi amici, e le moto. Ad Alessandro, un piccolo angioletto volato in cielo troppo presto, a soli 13 anni, il 27 dicembre del 2017, a causa del diabete giovanile Tipo 1 non diagnosticatogli in tempo, è stato dedicato il “ Primo Concorso Alessandro Farina” dal tema “L’Amicizia in Arte e l’Arte dell’Amicizia”, ideato e curato dalla Presidente del Club Rotary Salerno Nord Due Principati, la professoressa Sirella Renda :” Abbiamo bandito la prima edizione del concorso dedicato ad Alessandro Farina prematuramente scomparso: un modo per ricordarlo, farlo conoscere ai tanti ragazzi del territorio che non lo hanno conosciuto, ma anche per augurarci che casi del genere non accadano mai più”. La scomparsa di Alessandro ha lasciato una ferita aperta nell’anima della sua famiglia e di tutti quelli che lo amavano come ha ricordato commosso lo zio, il Sindaco del Comune di Pellezzano Francesco Morra:” E’ un momento difficile per me, per mia sorella Tiziana, per la mia famiglia, per la comunità di Pellezzano e soprattutto per i tanti giovani che hanno avuto modo di conoscere Alessandro: è importante ricordarlo attraverso il disegno, che lui amava molto; è sicuramente un modo per continuare a farlo vivere in mezzo a noi. Ringrazio il Rotary Club Nord dei Due Principati, di cui mi onoro di far parte, per aver organizzato la prima edizione di questo concorso”. Il Sindaco Morra ha anche sottolineato l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica su quelli che sono i problemi legati alla Sanità locale:” Alessandro nei giorni in cui si doveva festeggiare il Natale, ebbe un esordio di diabete giovanile: il 23 dicembre, al Pronto Soccorso, non fu diagnosticato e il 27 dicembre la situazione di Alessandro peggiorò. E’ importante organizzare nelle scuole una campagna di sensibilizzazione per imparare a riconoscere i sintomi con cui si manifesta il diabete giovanile di Tipo 1 con il quale si può convivere”. La mamma di Alessandro, Tiziana Morra, con grande forza di volontà, cercando di trattenere le lacrime, ha ricordato che: ” E’ importante che gli ospedali attivino i protocolli per l’uso degli stick glicemici per controllare i valori della glicemia e diagnosticare per tempo il diabete giovanile”.
Tre le scuole del territorio della Valle dell’Irno che hanno partecipato al concorso: l’Istituto Comprensivo di Pellezzano, diretto dalla professoressa Giovanna Nazzaro, dove Alessandro frequentava la terza media ; l’Istituto Comprensivo di Lancusi “Don Alfonso De Caro”, diretto dalla professoressa Lucia Melillo; e la Scuola Media San Tommaso D’Aquino di Mercato San Severino ,diretto dalla professoressa Renata Florimonte. Più di cento gli elaborati inviati, “tutti bellissimi”, come ha sottolineato la professoressa Renda:” Hanno reso difficile il compito della giuria composta dai soci rotariani: Michele Galderisi, Lucio De Caro, Alfonso Landi e Sonia Sorgente; dall’artista Girolamo Santulli e dall’architetto Maria Grazia Vitale”. Al primo posto si sono qualificati quattro alunni dell’Istituto Comprensivo “Don Alfonso De Caro” di Lancusi – Fisciano: Oumy Ndiae, Lucio Milite, Christian Cataldo e Shade che con il loro disegno hanno risposto in modo originale al tema del concorso. Al secondo posto si è qualificato Giampaolo D’Agostino, dell’Istituto Comprensivo di Pellezzano, e al terzo posto si è qualificata Giusy Amabile della Scuola Media Statale San Tommaso D’Aquino. Menzioni speciali per Luigi Federico, Alessandra Parlato, Antonio Iannone, Flavia Ganguzza, Dalila De Simone, Martina Martini, Adelina De Simone, Guido Siniscalchi, Raffaele Della Mura, Giada Vucci, Maria Vittoria Borys, Aleksandrova Keseniia, Mariasole Del Regno, Yuliya Hodova e Pietro De Donato. La professoressa Maria Carmela Marraudino, insegnante di Alessandro, ha raccontato di quanto i suoi compagni di classe lo amassero: “ Il suo banco, con i suoi colori, i fogli da disegno e i suoi libri, da quel giorno è rimasto vuoto, ma Alessandro ha continuato a stare con noi”.
Aniello Palumbo