“Francesco inizia la sua avventura americana nel maggio del 1965. Con la nave parte per New York, dove andrà a prendere Maria, la sorella di sua moglie, morta da tempo, che dovrà sposare. Maria, una donna di più di 60 anni che però conservava un aspetto giovanile: tutti in paese la chiamavano “L’Americana” e le vecchie bigotte del Borgo la consideravano una poco di buono perché aveva accettato la corte epistolare di Francesco e lasciato le sue due figlie in America per venire in Italia. Anche le figlie di Francesco non avevano accolto di buon grado la sua decisione di sposarla”. E’ questo l’incipit del romanzo “L’Americana”, edito da “Marlin Editore”, scritto dal professor Giuseppe Foscari, Associato di Storia Moderna al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Salerno, presentato nel secondo degli “Incontri Culturali” organizzati dai direttori artistici dell’associazione culturale vietrese “La Congrega Letteraria”, Antonio Gazia e Alfonso Vincenzo Mauro, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Giovanni De Simone e dell’Assessore alla Cultura Antonello Capozzolo che ha partecipato alla serata e apprezzato il libro del professor Foscari:” Una persona che conosco da molti anni e che stimo grandemente”.
Alfonso Vincenzo Mauro ha dato inizio alla serata, tenutasi presso la sede del “Circolo Unione Sportiva Vietrese” presieduto da Pasquale Mola, leggendo alcuni brani del libro “scritto con una gentilezza letteraria”, come lui stesso ha sottolineato, e spiegato che il romanzo offre interessanti spunti di riflessione:” Un romanzo snello e scorrevole, ma puntualmente divulgativo, che, con un approccio diacronico, coglie il mutamento epocale dell’accelerazione storica nel suo divenire”.
Ad analizzare il testo di Foscari è stato il professor Antonio Gazia che ha anche evidenziato che questo è il primo romanzo scritto dal professore salernitano:” Il professor Foscari è autore di numerosi libri di storia e in questo romanzo, che è un romanzo storico, sociale e di formazione, la storia narrata serve per raccontare la Storia: attraverso la storia dei personaggi, dettagliatamente descritti, ci racconta, in modo semplice e piacevole, un pezzo di realtà storica, quello degli anni ’60 e del ’68 in particolare”. Il professor Foscari che ha ricevuto un’opera in ceramica dall’Assessore alla Cultura Antonello Capozzolo e dal Presidente del Consiglio Comunale Daniele Benincasa, ha spiegato che il suo libro: “ E’ un romanzo storico, ma anche politico, che racconta fatti veri che ho vissuto personalmente, con gli occhi di un bambino, e che racconto con la maturità e il linguaggio dell’adulto. Racconto un passaggio verso la modernità: l’incontro – scontro con il consumismo americano. C’è la rivoluzione giovanile, fatta anche dalle donne perché ci sono modalità diverse di essere rivoluzionari: la rivoluzione si può raccontare anche con un tono leggero, con la leggerezza della profondità”. (FOTO DI EDOARDO COLACE).
Aniello Palumbo