Lambiase: in arrivo stangata per i salernitani.

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da Gianpaolo Lambiase, consigliere comunale gruppo Salerno di Tutti riceviamo e pubblichiamo

L’Amministrazione Comunale sta perdendo un’altra occasione per migliorare strategie di sviluppo e realizzare opere pubbliche utili.

Il prossimo 31 marzo il Consiglio Comunale discuterà del Bilancio di Previsione 2017, una “fotocopia” di vecchi obiettivi, vecchia programmazione, vecchi impegni, alcuni dei quali rispondono ad esigenze passate e superate!

L’elenco annuale delle Opere Pubbliche (un libro dei sogni) riporta “interventi” sicuramente non prioritari a fronte delle nuove “esigenze” della popolazione.

S’impegnano ancora nella grande Piazza della Libertà 17 milioni di euro, che non saranno utili a completare l’opera.

Non si prevede “una lira” per monitorare, potenziare, rendere efficiente ed adeguata l’intera rete fognaria cittadina (della quale ancora oggi non esiste presso gli uffici una mappatura completa). Un “colabrodo” che sversa liquami nei corsi d’acqua e nel mare.

Si promuove la realizzazione di nuovi collegamenti viari ed improbabili parcheggi sotterranei, mortificando i servizi di Trasporto Pubblico Locale, che dispongono di risorse finanziarie sempre più scarse.

Si ripropongono ancora progetti (i cosiddetti Contratti di Quartiere), le cui opere, iniziate nel 2010, non vedono ancora la fine dei lavori.

Gran parte delle Entrate previste è di natura Tributaria.

Nella nostra Salerno, che ha tributi locali tra i più alti d’Italia, le Aliquote IMU rimangono invariate, la Tassa sui servizi indivisibili (TASI) è inalterata, la tassa sui Rifiuti (TARI) continua a gravare pesantemente sulle “tasche” dei Salernitani a fronte di una qualità del servizio fortemente peggiorata e costi di gestione non giustificabili. Si pensi al sito di compostaggio fermo da oltre 4 mesi dopo l’espulsione da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione di Cantone della società DANECO per la “malagestione” dell’impianto!

L’addizionale comunale sul reddito (IRPEF) è confermata senza alcuna riduzione sulle imposte degli anni passati.

Per gli Impianti sportivi (“Servizi Pubblici a domanda individuale”) rimane inalterato il “contratto a perdere” stipulato anni fa dal Comune con l’US Salernitana.La Societàsportiva usa lo stadio Arechi per le sue attività, percependo notevoli guadagni dagli abbonamenti, i biglietti, la pubblicità, i diritti TV.

Lo stadio costa circa 300.000 euro l’anno al Comune per la pulizia, la manutenzione della struttura, la cura del manto erboso, senza che l’Ente Pubblico riceva alcuna somma in “cassa”.

Altro “problema” riguarda i piccoli proprietari delle aree comprese nei Comparti Edificatori previsti da PUC e non ancora attuati.  Si confermano, di fatto, gli stessi valori stimati ai fini dell’imponibile ICI approvati nel 2007, per la tassazione richiesta ogni anno.

Si pagano Tributi in cambio dei quali i cittadini non ricevono alcun vantaggio e/o servizio pubblico.

Dopo 10 anni, solo il 30% dei Comparti di nuova Edificazione sono stati attuati.

Spero che in occasione della prossima revisione del PUC l’Amministrazione responsabilmente riduca le previsioni di crescita e promuova decisamente il recupero del patrimonio edilizio esistente.