Sarà inaugurata giovedì 26 maggio, alle ore 18.30, presso gli spazi espositivi di Grafica Metelliana a Mercato San Severino la mostra dal titolo “IL LABORATORIO” che raccoglierà 30 opere di artisti, vari per formazione e provenienza, realizzate presso l’officina calcografica di Nola. La mostra allestita presso i locali di via Sibelluccia (area PIP) vedrà, in particolare, la presenza di 30 nomi del panorama artistico-culturale nazionale ed internazionale, corrispondenti a: Ferdinando Ambrosino, Arcangelo, Giuliana Balice, Angelo Casciello, Hsian Chin, Riccardo Dalisi, Bruno D’Arcevia, Luce DeIove, Gaetano Di Riso, Stefano Di Stasio, Gillo Dorfles, Sergio Fermariello, Giuseppe Ferraro, Giannetto Fieschi, Peter Kravvakna, Raffaele Lippi, Pietro Lista, Giuseppe Maraniello, Stelio Maria Martini, Aurelie Nemours, Meret Oppenheim, Mimmo Paladino, Harry Pearce, Perino e Vele, Mario Persico, Felix Policastro, Francesca Poto, Salvatore Emblema, Ernesto Treccani, Oreste Zevola.
A cura di Rosa Cuccurullo, organizzata in collaborazione di COBBLER, spazio per l’arte contemporanea, gode del matronato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, con i patrocini del MMMAC, Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, della Fondazione Pietro Lista e del Comune di Mercato San Severino.
“Sono ambienti, quelli dove ha sede IL LABORATORIO, interni all’esercizio di una téchne radicata in una colta manualità, inevitabilmente intrisa – sottolinea Raffaele D’Andria nel catalogo omonimo pubblicato da Areablu Edizioni – di una secolare tradizione: quella partenopea dell’incisione e della stamperia d’arte. Espressa da Avella e Sgambati con le parole di un continuo ‘convegno’ partecipativo, la téchne è riassunta dagli stessi in gesti e scelte di elevata attenzione, capaci di travasarsi in preziosità di carte, in accordi di colori, in densità di inchiostri, tali, quindi, da ‘trans-formare’ i pensieri in immagini.”
La mostra sarà visitabile fino al 5 agosto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.
IL LABORATORIO
Fondato nel 1978 da Vittorio Avella e da Antonio Sgambati, IL LABORATORIO è ormai una prestigiosa sede di attività legate all’esercizio linguistico delle tecniche incisorie: “dall’intuizione fino alle prove compositive, da queste fino alla stampa definitiva, fino alle ex-posizioni di confronto.” Di elevato livello qualitativo, tali attività sono decisamente in contrasto con la produzione attuale, subordinata alle devianti regole del mercato di settore. La sua caratterizzazione scaturisce sempre da un continuo dibattito con artisti e poeti, secondo finalità rivolte alla massima resa espressiva delle diverse personalità coinvolte. E’ una finalità, quella perseguita da IL LABORATORIO, che si è andata traducendo in molteplici ‘progetti’ editoriali, aventi come contenuto ultimo la definizione del libro d’arte: “‘opera totale’, sintesi di poesia e di pittura, di testo e d’immagini, pensata d’intesa con l’artista, nella costruzione dell’insieme, nella qualità della carta e della stampa, nella confezione esterna.”
Fondato nel 1978 da Vittorio Avella e da Antonio Sgambati, IL LABORATORIO è ormai una prestigiosa sede di attività legate all’esercizio linguistico delle tecniche incisorie: “dall’intuizione fino alle prove compositive, da queste fino alla stampa definitiva, fino alle ex-posizioni di confronto.” Di elevato livello qualitativo, tali attività sono decisamente in contrasto con la produzione attuale, subordinata alle devianti regole del mercato di settore. La sua caratterizzazione scaturisce sempre da un continuo dibattito con artisti e poeti, secondo finalità rivolte alla massima resa espressiva delle diverse personalità coinvolte. E’ una finalità, quella perseguita da IL LABORATORIO, che si è andata traducendo in molteplici ‘progetti’ editoriali, aventi come contenuto ultimo la definizione del libro d’arte: “‘opera totale’, sintesi di poesia e di pittura, di testo e d’immagini, pensata d’intesa con l’artista, nella costruzione dell’insieme, nella qualità della carta e della stampa, nella confezione esterna.”