Per prevenire alcune patologie è spesso importante cambiare lo stile di vita, seguendo una sana alimentazione e praticando una moderata attività fisica. Sono questi alcuni dei consigli dati dagli illustri relatori che hanno preso parte domenica mattina, al Circolo Canottieri Irno, all’interessante convegno intitolato “Prevenire è curare: Chiedi all’esperto!” organizzato dal Club Rotaract Salerno, presieduto da Anna Gallo, con l’Associazione “Monte Pruno Giovani”, presieduta dal dottor Antonio Mastrandrea e dal “Laboratorio di Analisi Genesis”, Partner Synlab, diretto dal dottor Antonio Mastandrea. Il Presidente del Circolo Canottieri Irno di Salerno, il dottor Giovanni Ricco, ha portato i saluti dei soci e spiegato che il Circolo, organizzerà. anche insieme alle associazioni del territorio, attività culturali ed eventi:” Per aprirci maggiormente alla città. Noi siamo un circolo sportivo e uno dei nostri primi obiettivi è quello di avvicinare i giovani allo sport che è stile di vita e prevenzione”. La Presidente del “Rotaract Club Salerno”, Anna Gallo, ha ricordato la mission del Club “E’ quello di servire gli altri, di mettersi al servizio della Comunità”. Il Dottor Antonio Mastrandrea, Presidente dell’Associazione “Monte Pruno Giovani”, ha spiegato quelli che sono gli obiettivi dell’associazione: “Vogliamo creare una rete anche con i giovani di questa città, con le professionalità che vogliono mettersi a disposizione del territorio per portare avanti i valori della solidarietà e dell’amicizia”. Il dottor Antonio Mastandrea, titolare del “Laboratorio di Analisi Genesis”, ha ricordato l’importante ricerca, di livello internazionale, su un test del sangue chiamato “biopsia liquida” capace di intercettare i tumori prima che diano dei sintomi: “Siamo ancora in una fase sperimentale, ma è un test che dovrebbe aiutare a fare una diagnosi per molti tumori, molto prima rispetto alla tradizionale diagnostica”.Gli illustri relatori del convegno ideato e curato dalla dottoressa Roberta Palumbo e dal Dottor Marco Napoli, soci del Club Rotaract Salerno, hanno trattato tutti gli aspetti della Prevenzione e della Salute. Il Professor Nicola Maffulli, Professore Ordinario di Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Salerno e Primario della U.O.C. di Clinica Ortopedica A.O.U. “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno , in collegamento da Londra, ha ricordato l’importante risultato raggiunto con il “Percorso femore: attesa zero” Oggi riusciamo a trattare chirurgicamente il 60% dei pazienti ricoverati al reparto di Ortopedia dell’Azienda Ospedaliera Ruggi per frattura prossimale di femore entro 48 ore dal ricovero”. Il professor Maffulli ha anche spiegato che è importante fare sport ma in modo graduale e non esasperato:” Per prevenire traumi da sport. Spesso abbiamo lesioni dei crociati anteriori in molti bambini che praticano sport troppo presto ed in modo troppo intenso”. Il dottor Gaetano Guadagni, Laureato in Scienze Motorie, aspirante Rotaract, ha spiegato la differenza tra attività fisica, esercizio fisico e sport: “Il 60% della popolazione italiana non pratica attività fisica, è sedentaria. Il movimento è parte integrante del processo evolutivo. Lo sport è vita, ma gli allenamenti vanno programmati secondo l’età”. Il Dottor Attilio Maurano, Medico Specialista in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva – Direttore U.O. Endoscopia Digestiva presso l’ospedale “G. Fucito”, ha parlato del tumore del colon retto e di quanto sia importante diagnosticarlo precocemente: “Per tutti coloro che hanno 50 anni è importante fare il test del sangue occulto fecale e una colonscopia per esplorare le pareti interne del colon, per scoprire eventuali lesioni, ulcerazioni, occlusioni e masse tumorali. Sono esami salvavita. E’ importante anche seguire i dettami della Dieta Mediterranea per avere un’incidenza minore dei tumori del colon”. Il Dottor Marco Napoli, Medico Specializzando in Malattie dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva presso l’Università Cattolica di Roma, ha parlato delle funzioni del fegato: “Tutte le cose del corpo hanno a che fare con il nostro fegato, tutto ciò che arriva all’interno dell’intestino, passa poi attraverso il filtro del fegato che si occupa di depurare, sintetizzare, dividere e produrre. Il cancro è una conseguenza anche di quello che mangiamo. Bisogna seguire una dieta equilibrata e cambiare il proprio stile di vita: ridurre l’uso di pasta, pane, zuccheri, alcol, bere molta acqua e praticare attività fisica regolare”. Il Dottor Bruno Brunetti, Medico Specialista in Dermatologia e Venereologia, ha parlato dell’individuazione dei nei sospetti e di come prevenire il melanoma: “Non esistono nei buoni o cattivi: esiste il neo e il melanoma che è un tumore maligno. Se diagnosticato per tempo il melanoma può essere curabile, ma se non trattato precocemente ha una elevata possibilità di metastatizzare”. Il Dottor Brunetti ha anche ricordato che bisogna proteggersi dal sole: “Con l’abbigliamento e con creme protettive. La maggior causa ambientale per l’insorgenza del melanoma è la prolungata e non protetta esposizione a radiazioni solari ultraviolette di tipo UVB”. Bisogna fare prevenzione primaria già dall’età infantile e fare attenzione a tutto ciò che di nuovo esce sulla pelle: il 75 -80% dei melanomi si manifesta su pelle sana. Con una diagnosi precoce si può asportare chirurgicamente il melanoma con una guarigione del 100%”. Il Dottor Alessandro Pinto, Dottore in Odontoiatria e Protesi Dentaria, socio Rotaract, oltre a parlare delle malattie paradontali e delle malocclusioni, ha sottolineato l’importanza di fare visite di controllo periodiche dal dentista e dell’igiene orale: “Circa 50 miliardi di batteri vivono nella nostra bocca e mantenerla pulita, sin da bambini, è fondamentale per una prevenzione odontoiatrica. Una carie iniziale dello smalto asintomatica, se presa per tempo si cura senza problematiche”. La dottoressa Rosarita Oro, Ostetrica, Direttore delle attività formative del Corso di Laurea in Ostetricia UniSa – Ruggi, ha parlato della prevenzione delle malattie della donna e del bambino: “La vera prevenzione parte sin dal concepimento, dalla nascita: se un feto è sano, sarà una persona sana. Una mamma che mangia bene e segue un corretto stile di vita durante la gravidanza riesce a trasmettere salute al feto. Anche l’allattamento è importante per la prevenzione: protegge il neonato da diverse patologie e la mamma da vari tipi di tumori come quello al seno. Bisognerebbe allattare il bambino fino a sei mesi se non addirittura fino a un anno di vita”. Il Dottor Gaetano Savoia, Medico Specialista in Urologia – A.O.U. Ruggi di Salerno ha parlato della prevenzione uro–andrologica che è importante fare sin da giovani: “Il 40% dei ragazzi tra i 16 e i 18 anni presenta una patologia urologica: i giovani continuano ad avere una certa ignoranza sull’argomento sessualità, nonostante le molteplici informazioni che trovano sul web. E’ importante fare prevenzione primaria attraverso lo sport, evitando la sedentarietà, l’alimentazione, che non deve essere troppo elaborata, la corretta igiene personale, il vestiario che non deve essere troppo attillato, e l’inquinamento ambientale. Bisogna evitare il fumo e l’alcol e non usare stupefacenti i quali, tra le altre cose, portano alla disfunzione erettile e alla diminuzione del desiderio sessuale”. A proposito di disfunzione erettile il dottor Savoia ha spiegato anche che un deficit erettile può essere il primo sintomo di una patologia coronarica e sottolineato l’importanza di eseguire l’esame del PSA. Il Dottor Fabio Franculli, Medico Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare – A.O.U. “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno ha spiegato che le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte e che quindi è importante prevenirle: “Evitando il fumo, anche passivo, facendo attività fisica, anche venti minuti al giorno, seguendo una dieta sana, controllando il peso corporeo e la pressione arteriosa, importante ridurre il sale nella dieta, la colesterolemia LDL e la glicemia. Dobbiamo fare una prevenzione globale e la dobbiamo fare tutti”. La Dottoressa Mariaconsiglia Calabrese, Fisioterapista, Direttore delle attività formative del Corso di Laurea in Fisioterapia UniSa – Sede Ruggi, Presidente A.I.Fi. Campania, Dottoressa di Ricerca in Medicina Traslazionale, ha spiegato quali sono le possibili cause della disfunzione endoteliale che conducono alla malattia aterosclerotica: “Includono l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, il diabete mellito, il fumo di sigaretta, le elevate concentrazioni plasmatiche di omocisteina, i microrganismi patogeni e l’invecchiamento. Attraverso l’esercizio fisico strutturato possiamo intervenire sul recupero della disfunzione endoteliale e diminuire la senescenza. L’esercizio fisico è un vero farmaco biologico e come tale dobbiamo utilizzarlo”. La Dottoressa Francesca Manfra, Biologa Nutrizionista ha spiegato l’importanza della sana alimentazione nell’ambito della prevenzione: “ Bisogna consumare un pasto a basso carico glicemico: frutta e verdura da abbinare ai carboidrati, preferibilmente integrali, che non vanno mangiati mai soli ma abbinati ai grassi dell’olio extra vergine di oliva e alle proteine. Importante anche l’aceto di mele, naturale ipoglicemizzante, l’olio di semi di lino e l’olio di cocco, gli Omega 3, che allungano la vita, bere molta acqua e mangiare a colori: scegliere cioè verdure di colore diverso che contengono proprietà e vitamine diverse. Per eliminare il cortisolo che determina un aumento di grasso addominale invece è necessario liberarsi delle persone che ci fanno arrabbiare”.
Aniello Palumbo