Due fratelli giovanissimi, Donata e Mimmo, vivono un’esistenza piccola e quasi incosciente, ignota agli adulti. Schiacciati dall’indifferenza su un eterno grigiore, i corpi sembrano spenti. In essi non arde una passione.
Eppure qualcosa accade. Donata rompe il quadro grigio della propria adolescenza semplicemente guardandosi. L’inadeguatezza delle sue forme piccole, di quel seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al centro della scena qualcosa che prima era assente: il desiderio.
Fonte inestimabile di eventi è il desiderio, che esplode con l’arrivo di Elia, un uomo misterioso, per il quale Donata cova una passione crescente. Luminosa.
Così innescata, la meccanica del desiderio non si può più fermare e la sua fragile, radicale esistenza fuori dalle logiche del benessere e del potere è raccontata con delicatezza e con prepotenza.
Una storia d’amore e di animali i cui corpi, stando al mondo, sono pronti al saccheggio. |