La Terra, l’Acqua e l’Amore sono gli elementi protagonisti di due libri: la silloge poetica “Della terra e dell’amore”, di Maria Concetta Dragonetto, e il libro di racconti “Dell’acqua e dell’amore” di Brunella Caputo, entrambi editi da “Homo Scrivens” di Aldo Putignano, che sono stati presentati nell’incantevole scenario dell’azienda vitivinicola e agrituristica “Le Vigne di Raito”, della dottoressa Patrizia Malanga, in occasione del secondo incontro dell’ottava edizione del “Festival di Cultura” organizzato dall’associazione culturale vietrese “, diretta dal professor Antonio Gazia e da Alfonso Vincenzo Mauro con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Vietri sul Mare.
Le due autrici hanno scelto con cura, con amore, le parole necessarie per raccontare il loro viaggio nel mondo della scrittura: “ Ho sempre amato scrivere, anche se di nascosto” – ha raccontato Maria Concetta Dragonetto –“ Scrivere è un po’ anche vergognarsi, nascondersi da se stessi. In questo libro racconto i miei ultimi dieci anni di vita in termini di relazioni: con la vita, con l’amore, con le persone, con la mia famiglia. In queste poesie, che hanno una vena un po’ malinconica che mi rappresenta, parlo di amore, di gioia, di felicità, di dono, di cura”. Per Brunella Caputo che scrive “per liberarmi dai sogni”, i libri sono stati i suoi maestri:” Chi non legge non può scrivere: ho sempre letto, sin da quando andavo a scuola. Devo ringraziare il mio professore d’italiano che si chiamava Beniamino Tartaglia: lui mi ha fatto innamorare della lettura. Altri due maestri per me importanti sono stati Francesco Silvestri e Maurizio De Giovanni”. L’elemento naturale di Brunella Caputo è l’Acqua:” L’acqua in tutte le sue forme: acqua di mare, di fiume, di pioggia, di lacrime. Mio padre amava il mare, nuotava molto: mia madre lo accompagnava sulla spiaggia alle sette del mattino e stava sulla riva a guardarlo. Il mio senso dell’acqua e dell’amore, elemento determinante della vita che è sempre presente nei versi, nelle parole di chi scrive, viene da loro. Io mi sento acqua: fa parte del mio essere persona. L’acqua è il mezzo, il respiro, la speranza, la meta”. L’elemento naturale di Maria Concetta Dragonetto è invece la Terra: ” Sono molto passionale, carnale e nella terra ci sono tutte le sfumature delle emozioni che ci attraversano: mi piace l’idea di seminare poesia; per seminare c’è bisogno di amore, di terra”. Per Maria Concetta Dragonetto è necessario farsi abitare dalla poesia:” Nelle mie poesie mi sento a casa, ritrovo me stessa, fino in fondo. La poesia è la mia cassetta degli attrezzi che utilizzo nei momenti in cui non trovo le parole: attraverso la poesia descrivo le lacrime, i sorrisi, i silenzi”. A recitare alcuni versi e brani tratti dai due libri, sulle cui copertine campeggiano le foto delle due autrici scattate da Cristina Santonicola, è stato l’attore Davide Curzio. Presente alla serata l’artista italoamericano William Papaleo che ha presentato alcune sue opere esposte anche a New York. (Foto di Edoardo Colace).
Aniello Palumbo