Sarà presentato sabato sera alle ore 18,00 nella Sala Conferenze del Museo Diocesano di Salerno, in Piazza Plebiscito, il nuovo libro del giornalista e scrittore salernitano Paolo Romano: ” La Storia del Coronavirus a Salerno”, edito da Typimedia editore, che racconta il Coronavirus partendo da Salerno, per poi allargarsi all’intera Campania. Alla presenza dell’Arcivescovo Monsignor Andrea Bellandi, del Direttore del Museo Diocesano San Matteo, Don Luigi Aversa e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Antonia Willburger, l’autore racconterà tutti gli aspetti che hanno rivoluzionato la vita di tutti noi durante l’emergenza Covid-19: dall’insorgere del Coronavirus, alla fase più acuta, dal calo dei contagi alla fine del lockdown, con tutte le difficoltà della ripartenza. Paolo Romano, con grande sensibilità, garbo e delicatezza, nel suo libro ha raccontato le fragilità umane, i momenti drammatici, ma anche i momenti di grande solidarietà, momenti di vita reale, con nomi, dati, fatti, la cronologia, l’incalzare degli avvenimenti e soprattutto le storie in una cronaca che si fa narrazione; ha raccontato le vicende che hanno valicato i confini nazionali: le cure innovative del professor Paolo Ascierto, dell’ingegnere salernitano Vito De Feo, chiamato a far parte del Covid Center in Inghilterra, del pizzaiolo Ciro Casella, che a New York offre le pizze a medici e infermieri in corsia. Le storie, le persone, i quartieri, le città, le zone rosse, l’inventiva dei meridionali capaci di trovare sempre soluzioni originali all’emergenza. Il libro racconta anche di come, a suon di decreti, la Campania si sia resa protagonista di una vivace dialettica stato-regioni e nord-sud. Paolo Romano completa il volume con uno sguardo alle epidemie del passato che hanno colpito il territorio nella storia, dall’XI al XX secolo, e con la citazione della Scuola Medica Salernitana e del Decamerone di Boccaccio.
Aniello Palumbo