“Il sogno universalistico della pace fra i popoli ha accomunato e tuttora accomuna le vette dell’umanità: Aristotele, Dante, la filosofia stoica, il Cristianesimo, ma anche pensatori come Immanuel Kant, Hans Kelsen, Jürgen Habermas si sono confrontati con il tema del governo del mondo, accomunati dalla speranza di un futuro di pace. Anche molti documenti costituzionali, a partire dall’articolo 11 della Costituzione italiana, ci parlano di “pace e di giustizia fra le Nazioni”, recependo un messaggio antico ma ancora tutto da attuare”. A parlare di “ Giustizia e pace in Dante e nella Costituzione italiana” sarà il professor Marco Galdi, docente di Diritto Pubblico nell’Università di Salerno, che lunedì 28 settembre, alle ore 16.30 presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, inaugurerà ufficialmente a Salerno, con la sua lectio magistralis, le celebrazioni dei 700 anni della morte del Sommo Poeta organizzate dalla “Società Dante Alighieri” di Salerno, presieduta dalla professoressa Pina Basile che ha scelto un modo diverso per inaugurare l’Anno Dantesco 2021:” Quello di indagare il suo disegno politico universalistico, attraverso la rilettura della Monarchia dantesca e dei sesti canti della Divina commedia, i cosiddetti “canti politici”, da parte di un intellettuale non “specialista” di Dante, per quanto “innamorato” del Sommo Poeta: è, peraltro, presidente della Lectura Dantis Metelliana, una delle più antiche Lecturae Dantis italiane”. Dopo i saluti del Sindaco Vincenzo Napoli, del Prefetto di Salerno Francesco Russo, del Rettore dell’Università di Salerno Vincenzo Loia e dell’Assessore alla Cultura Antonia Willburger, il professor Galdi, che già in passato si è occupato di Dante in chiave giuridica, introdotto dalla professoressa Basile, offrirà un’occasione in più per richiamare la grande attualità di Dante ed il messaggio straordinario che ancora reca all’uomo del XXI secolo. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo