”Salerno vive di calcio: i protagonisti della storia di questa squadra sono soprattutto i tifosi che sono la vera anima di una fede: quella Salernitana”. Sono le parole di un grande tifoso della Salernitana: il giornalista Alfonso Pierro, che ha voluto scrivere e dedicare un libro alla sua squadra del cuore intitolato“ La Salernitana prima dei 100 anni”, edito dalla Nicola Pesce Edizioni, che è stato presentato nell’ambito della rassegna letteraria “ La Vetrina – Tè Letterario”, organizzata dai direttori artistici de“ La Congrega Letteraria “ di Vietri sul Mare: Antonio Gazia e Alfonso Mauro, con la collaborazione del Coordinatore de” La Rete de “La Congrega Letteraria”, Francesco Citarella, e con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Comune di Vietri sul Mare, nella persona del Sindaco Francesco Benincasa e dell’Assessore alla Cultura, il dottor Giovanni De Simone, nella sede dell’Associazione” Fabrica” di Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo. Una serata di ricordi, di passioni ed emozioni è stata vissuta attraverso i racconti del , Direttore Responsabile del magazine online “Il Bello dello Sport”, Alfonso Pierro, che per realizzare il suo libro ha intervistato alcuni dei protagonisti della storia della Salernitana come Pierino Prati, Mario Sestili, Delio Rossi, Alessandro Muoio, Roberto Breda, David Di Michele e tanti altri:” Il libro è anche un’attenta ricerca storica di articoli apparsi sui più importanti quotidiani nazionali e locali” ha spiegato Pierro che ha anche raccontato alcuni retroscena e simpatici aneddoti, come quello del noto fotografo Tano Pecoraro che indossava il suo cappotto granata anche in giornate calde perchè riteneva che portasse bene, e che la “Passione Granata” gli è stata tramandata dal padre Vincenzo:” Fin da piccolo mi portava, con la sua 500 bianca, allo Stadio Vestuti ad assistere alle gare della Salernitana”. Pierro ha ricordato la data di fondazione della Salernitana: ” Il 19 giugno del 1919” e il primo presidente, Adalgiso Onesti. Pierro ha ricordato che nel 1942 la Salernitana, assunse un calciatore – allenatore, Gipo Viani:” Nel 1947 ha portato la Salernitana in Serie A. Viani a Salerno inventò un nuovo modulo di gioco chiamato “Vianema”. Pierro ha raccontato, in modo dettagliato, alcune importanti partite della Salernitana e ricordato tutti i presidenti della società sportiva: da Filippo Gagliardi a Giuseppe Tedesco: da Giuseppe Soglia a Casillo; da Aniello Aliberti ad Antonio Lombardi, a Lotito e Mezzaroma. Ha ricordato anche gli allenatori: da Tom Rosati a Delio Rossi e i più grandi calciatori: da Margiotta a Pierino Prati, da Mauro Pantani ad Agostino Di Bartolomei ”Nel 1988, decise di chiudere la carriera a Salerno quando la squadra era in Serie C, perché la moglie era di Castellabate. Nel 1999, trascinò la Salernitana in Serie B. Era una persona eccezionale che tutti volevano bene”. Pierro ha ricordato anche il grande campione Pietro Mennea :”Venne chiamato a Salerno da Aliberti, nel 1998, per curare il progetto di “Salernello” e Giuseppe Plaitano: ”E’ stato il primo tifoso a morire in uno stadio italiano per un colpo sparato in aria, forse, da un celerino”. Il giornalista Gaetano Ferraiulo, che ha scritto un capitolo nel libro, ha ricordato la morte dei quattro ragazzi sul treno che tornava dalla trasferta di Piacenza:” Una tragedia che si poteva evitare. Non si può morire per una partita di calcio”. Pierro ha raccontato anche che le prime maglie della Salernitana erano biancocelesti e che la Salernitana indossò, nel 1947, anche la maglia gialla: ” Quando incontrò i campioni del Grande Torino, quello di Valentino Mazzola, che morirono nella tragedia di Superga”. Nel 1949, sulla maglia granata appare per la prima volta il simbolo del cavalluccio marino:” Fu disegnato nel 1948 da Gabriele d’Alma e donato alla società dalla sua vedova, Maria Talento, nel 2005, quando era presidente Lombardi” Pierro ha raccontato dei famosi e importanti goal di Breda al 76° e Minala al ‘96°:” In questi due goal, segnati su terreno avverso, si racchiude la storia dei derby tra Salernitana ed Avellino, almeno per i tifosi granata. Sono due pietre miliari della storia della Salernitana”. Il dottor Angelo Ferraro, Direttore Editoriale del magazine online “Il Bello dello Sport”, ha sottolineato l’importanza di valorizzare anche gli sport minori:” Sport che di minore non hanno nulla: le emozioni e le passioni più belle si vivono attraverso i racconti delle storie dei protagonisti di questi sport che si sono distinti soprattutto per gesti di fair play e che noi premiamo ogni anno in una grande manifestazione”. Presenti la moglie di Pierro, Mariateresa Cozzolino, il figlio Vincenzo e il fotografo Antonio Villari le cui foto impreziosiscono il libro di Pierro. (FOTO DI EDOARDO COLACE)
Aniello Palumbo