Tre punti conquistati al termine di un’ottima rimonta per la Salernitana di Fabrizio Castori che è riuscita a capovolgere l’esito del match giocato contro la Cremonese. Per la squadra capitanata da Terranova il match ha vissuto momenti molto differenti dal punto di vista emozionale. Si è partiti dalla gioia per una possibile vittoria, alla tristezza causata da una sicura sconfitta. Tutto il contrario di quello che hanno provato in casa Salernitana. Castori decide di schierare la sua squadra con un 442; Cremonese che risponde con un 352 e come detto sono proprio gli uomini di Bisoli a passare per primi al 1° minuto di gioco. Gestire la situazione di punteggio favorevole, si rivela però piuttosto complicato. La Salernitana infatti alza il pressing, guadagna campo e si presenta sempre più spesso in area avversaria anche se ogni tanto si espone al contropiede. La costante spinta offensiva porta al ribaltamento del punteggio. E’ Kupisz a firmare la rete del definitvo sorpasso. Il finale premia la Salernitana che vince 2-1
La Cremonese è riuscita a portarsi in vantaggio grazie alla rete di Luca Valzania al 1°, ma la Salernitana ha risposto al 28° minuto con Milan Djuric, chiudendo il primo tempo sul risultato di 1-1. La vittoria è arrivata con la realizzazione di Kupisz nel secondo tempo.
Il tecnico granata Castori è soddisfatto a fine gara:
«Sapevamo fosse una partita complicata. Loro hanno trovato il gol dopo pochi secondi e tutto è diventato molto più difficile. Poi però c’è stata la reazione e siamo riusciti a ribaltare il risultato. Il primato? Noi pensiamo a far bene tutte le partite. Da domani inizieremo a pensare alla prossima sfida con il Cosenza. Il campionato è molto equilibrato, bisogna vivere alla giornata, sfidando le tante incognite. Stiamo facendo bene, stiamo crescendo tanto di giornata in giornata e questo fa ben sperare. Contro le squadre che giocano a cinque si trovano diverse difficoltà ma abbiamo anche le risorse per saper colpire e far male. La sosta ci ha spezzato il ritmo, non è stato facile ripartire anche dopo due settimane senza tanti nazionali. Anderson? Ha fatto la sua partita. Se non gioca mai non potrà mai prendere la condizione. Piano piano devo allargare il mio ventaglio di scelta e lanciare anche gli altri perché non si può pensare di giocare sempre con gli stessi. Capezzi? Ho scelto lui perché l’ho avuto a disposizione con Di Tacchio per due settimane, mentre Dziczek era in Nazionale e Schiavone ha avuto qualche problema. Per me l’allenamento è un punto fermo e da qui partono le mie scelte. Belec? Ho insistito per averlo perché è un portiere forte, viatico importante per fare risultato. C’è apprensione per la positività al Covid di Karo, inutile negarlo. Sono convinto che in questa stagione bisogna vivere alla giornata senza fare troppi programmi. Abbiamo fatto i tamponi ieri e oggi, domani li ripeteremo. È un qualcosa che crea preoccupazioni così come nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo stare attenti ad evitarlo anche perché abbiamo capito quanto sia subdolo».