È arrivato nel pomeriggio di ieri presso la Casa Circondariale di Salerno un tir con i macchinari e le attrezzature necessarie alla realizzazione della pizzeria sociale, in fase di allestimento per il reinserimento dei detenuti del carcere ‘Antonio Caputo’.
Il carico è stato sistemato all’interno delle mura del carcere di Fuori, grazie all’impegno dei volontari dell’Associazioni Volontari Penitenziari Cattolici, coordinati da Pasquale Vertucci. L’operosità e la solerzia dei volontari, la cui presenza è sempre di grande utilità ed importanza all’interno del carcere, ha consentito in poche ore di sistemare nei luoghi della pizzeria sociale i tanto attesi “pacchi”.
Uno straordinario passo in avanti per il completamento dell’opera, che è stata avviata lo scorso 25 Marzo, alla presenza del Direttore della struttura detentiva Rita Romano e del Presidente della Fondazione Casamica, Carmen Guarino.
Continuano, intanto, gli appuntamenti nelle attività che hanno aderito alla campagna di raccolta fondi per la realizzazione della pizzeria all’interno della Casa Circondariale di Salerno. Grazie alle cifre raccolte fino ad adesso sono stati ultimati i lavori edili e acquistate le attrezzature utili. Il progetto ad oggi ha visto coinvolti ben 10 operatori della ristorazione, tra pizzerie e ristoranti del territorio, che hanno dato la propria disponibilità ad “ospitare” serate finalizzate a sostenere il progetto sociale per l’inserimento lavorativo dei giovani detenuti. Le cene di solidarietà sono volute da Fondazione Casamica insieme ai partners Fondazione Comunità Salernitana, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Casa Circondariale, con la collaborazione di Fondazione Carisal e Camera di Commercio di Salerno.
Il prossimo 18 Giugno nuovo appuntamento al ristorante Nice in via Velia, 56 di Salerno. Aperte le prenotazioni per i posti a sedere disponibili.
Il Progetto, lo ricordiamo, ha l’obiettivo di attrezzare un locale, all’interno dell’Istituto di pena di Salerno, con un forno e con tutto ciò che occorre per poter realizzare una Pizzeria e formare i detenuti con un Percorso formativo di Qualifica professionale.
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