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Il cartellone della 72esima edizione del Ravello Festival, inaugurato lo scorso 7 luglio, è giunto all’ultima settimana di programmazione.
Ad aprire questi sette giorni, la Slovenian POA Festival Orchestra diretta da George Pehlivanian, che è tornato a dirigere a Ravello a distanza di vent’anni dall’ultima volta quando diresse l’Orchestra del San Carlo. Ritorno non sul palco del Belvedere di Villa Rufolo ma, a causa delle avverse condizioni meteo di questi giorni post Ferragosto, all’Auditorium Oscar Niemeyer.
Il Maestro di origini armene, nato a Beirut ma americano di adozione, ha scelto per il concerto della Città della musica due pagine dedicate all’Italia: l’Italian Serenade di Hugo Wolf e la Quarta Sinfonia di Mendelssohn, nota appunto come “Italiana”. A completare il programma il Concerto in sol minore di Max Bruch, che ha visto l’ineccepibile esecuzione del violino solista di Andrea Cicalese, richiamato più volte alla ribalta dagli applausi del pubblico. Il giovane talento napoletano ha eseguito come bis “Fenesta ca lucive” in una sua personale elaborazione.
Calorosi gli applausi anche per i 40 elementi della formazione slovena guidati dalla mano esperta di Pehlivanian che hanno dato sfoggio di rigore esecutivo e di grande trasporto. (ph f.trocino)
Un pianista ossessionato dalla musica, dalla musica di Liszt che ricorre al mondo esoterico per trovare risposte alle sue domande. L’ossessione per il prodotto, per la perfezione nell’esecuzione che deve far i conti con l’essenza dell’uomo e del suo dolore. Il dolore di un padre che ha perso un figlio. All’Auditorium Oscar Niemeyer Maurizio de Giovanni, ospite del Ravello Festival, legge con la sua inconfondibile voce il racconto “Le mani grandi” toccando un aspetto della vita di Liszt di solito trascurato o omesso: la paternità, la morte precoce del figlio Daniel, la consapevolezza di non essere stato un padre attento e disponibile. In poco più di mezz’ora lo scrittore napoletano trasporta il pubblico di Ravello in una dimensione quasi onirica preparandolo all’esecuzione della Sonata in Si minore. Seduto al pianoforte c’è Michele Campanella che senza soluzione di continuità completa idealmente il racconto con la musica immortale di quello che è senza dubbio uno dei vertici della musica romantica. Campanella inonda la sala per oltre trenta minuti, con quelle note di inafferrabile difficoltà tecnica e soprattutto di grande complessità psicologica chiudendo idealmente il cerchio aperto dalle parole di de Giovanni. Applausi calorosi e qualche lacrima di commozione sui volti del pubblico mandano la serata nell’archivio dei bei ricordi. (ph f.trocino)
Nel gran finale della 72esima edizione del Ravello Festival spicca l’appuntamento dedicato a Giacomo Puccini, in occasione del centenario dalla scomparsa, e all’Opera italiana. Ad omaggiare il compositore e l’opera lirica dal belcanto al verismo, una delle voci più richieste ed apprezzate del panorama internazionale, quella del soprano Anna Pirozzi che sarà accompagnato sul Belvedere di Villa Rufolo, mercoledì 21 agosto (ore 20) dal Quartetto lirico italiano, con la partecipazione della pianista Elda Laro.
Il Quartetto Lirico Italiano composto dai violini di Mirela Lico e Leonard Simaku, dal violoncello di Livia Rotondi e dalla viola di Luca Pozza, nasce per trasporre nel linguaggio cameristico l’opera lirica. Un messaggio musicale originale, capace di esprimere le passioni, i drammi, gli amori possibili e impossibili, insiti nell’arte del melodramma con partiture trascritte ed elaborate in uso esclusivo per una formazione cameristica. Questo progetto è stato abbracciato da tantissimi protagonisti del panorama lirico internazionale. Fra le tante, le importanti esperienze con stelle del calibro di Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Andrea Bocelli, Maria Jose Siri, Francesco Meli, Giovanna Casolla, Hui He, Dimitra Theodossiou, Massimo Cavalletti, Kiria Misha, Anna Pirozzi e molte altre.
Giovedì 22 agosto (ore 19) nell’ultimo appuntamento cameristico della stagione in programma nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, protagonista il trio composto da Riccardo Zamuner, Ludovica Rana e Giuliano Mazzoccante. La formazione, che eseguirà due pagine classiche per violino, violoncello e pianoforte, ovvero il Trio op.1 n.3 di Beethoven e il Trio op.49 di Mendelssohn, è espressione dell’ensemble “I virtuosi di Sansevero”, nato da un’idea dello stesso Zamuner che ha riunito alcuni tra i più talentuosi allievi di strumenti ad arco dell’Accademia Stauffer di Cremona, dell’Accademia Nazionale di alto perfezionamento di Santa Cecilia e di altre importanti Accademie Internazionali.
Ricordiamo che la Fondazione Ravello promuove la musica tra i giovani under 25 mettendo a disposizione biglietti a tariffa agevolata (10 euro) per tutti gli eventi.
Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC. www.ravellofestival.com | Tel. 089 858422 | boxoffice@ravellofestival.com
Mercoledì 21 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Omaggio a Giacomo Puccini e all’Opera italiana
Quartetto Lirico Italiano
Anna Pirozzi, soprano
Elda Laro, pianoforte
Posto unico € 35
Programma
Giuseppe Verdi
Rigoletto, Parafrasi
Attila, Santo di Patria
Otello, Ave Maria
Giacomo Puccini
Edgar, Preludio Terzo atto; Addio mio dolce amor
Gaetano Donizetti
Don Pasquale, Sinfonia
Gioachino Rossini
L’assedio di Corinto, O giusto ciel
Giacomo Puccini
Manon Lescaut, Intermezzo
La Bohème, Donde lieta uscì
Le Villi, Tregenda
Tosca, Vissi d’arte
Il Trittico (Il Tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi), Parafrasi – O, mio Babbino Caro
Giovedì 22 agosto
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 19.00
Trio i Virtuosi di Sansevero
Riccardo Zamuner, violino
Ludovica Rana, violoncello
Giuliano Mazzoccante, pianoforte
Posto unico € 25
Programma
Ludwig van Beethoven
Trio op.1 n.3
Felix Mendelssohn Bartholdy
Trio op.49