“La Pace tra la Russia e l’Ucraina sarà difficile da realizzare”. Le opinioni sul conflitto russo-ucraino del già ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace ospite del “Rotary Club Salerno”.

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“Penso che un accordo di pace durevole tra Russia e Ucraina sia complesso da realizzare perché le parti sono molto lontane. Io vedo più una tregua in quanto sia i russi che gli ucraini, dopo una guerra che dura da tre anni e che ha provocato la morte di più di un milione di vittime, siano molto logorati”. È questa l’opinione del dottor Giorgio Starace, già ambasciatore a Mosca dall’ottobre del 2021 a luglio del 2024, espressa durante l’incontro “Verso il nuovo ordine mondiale” organizzato presso il “Circolo Canottieri Irno” di Salerno dal “Rotary Club Salerno”, presieduto dall’avvocato Rino D’Alessio.  Il diplomatico italiano, nato a Viterbo da padre napoletano ufficiale dell’Esercito Italiano, è stato intervistato dal Past President del Club rotariano, già ambasciatore italiano in Svizzera, Cosimo Risi, che ha anche spiegato che Putin e altri invocano un nuovo ordine mondiale:” Che   noi chiamiamo multipolarismo: ossia un mondo che ha vari centri gravitazionali, ciascuno con le sue regole, i suoi valori, le sue istituzioni, i suoi regimi, senza una scala gerarchica”.

Secondo l’ambasciatore Starace questa guerra si sarebbe potuta evitare:” Penso che questa guerra sia figlia della rottura di un equilibrio che ha governato l’Europa per lungo tempo: una struttura di rapporti tra il blocco comunista e quello occidentale, all’epoca della guerra fredda, che nel  1975, a Helsinki, portò ad un accordo che stabiliva molte infrastrutture di collegamento tra l’Unione Sovietica di allora, la NATO e i paesi della NATO, a vari livelli,  che portò anche ad un accordo di  smantellamento degli arsenali strategici, al definire delle linee di rispetto sullo spiegamento di missili e altre strutture militari. L’assenza di tutto questo e il graduale allargamento della NATO verso Oriente ha sicuramente rotto un equilibrio: questa guerra è anche il frutto di questa rottura, oltre ai grandi e gravi errori di valutazione di Putin sulla durata del conflitto”.  L’ambasciatore Starace, autore del libro “La Pace difficile. Diari di un ambasciatore a Mosca”, da poco pubblicato, ha spiegato che l’europeismo non è una scelta, ma una necessità ed espresso il suo pensiero riguardo al riarmo dell’Europa:” Trump, che ha avuto un mandato chiaro dagli americani: quello di riportare l’economia degli Stati Uniti di nuovo al centro, ha svegliato da un torpore adolescenziale l’Europa. Ha detto con grande chiarezza quello che gli americani veramente pensano dell’Europa e questo ha destato una grande preoccupazione tra i leader europei, sicuramente una grande confusione. C’è ormai la chiara percezione che in un modo o nell’altro l’Europa dovrà dotarsi, in un prossimo futuro, di una propria deterrenza che passa necessariamente attraverso le sinergie delle industrie della difesa dei vari paesi europei che oggi si fanno concorrenza, e passa anche attraverso le sinergie delle fonti di finanziamento”. Riguardo a ciò che sta facendo il nostro Governo in questo senso, il diplomatico italiano ha chiarito che:” Il nostro Presidente del Consiglio sta tentando di portare avanti un lavoro molto complesso, difficile, di raccordo tra l’Europa e gli Stati Uniti. Ha chiesto un Consiglio d’Europa – Stati Uniti in cui si definisca una strategia di sicurezza dell’Occidente nel suo insieme e non solo dell’Europa nei confronti della Russia. L’Italia ha però delle preoccupazioni che vanno al di là del problema dell’Ucraina. In più occasioni questo Governo ha segnalato i punti di vulnerabilità della nostra sicurezza: uno dei quali è il Mediterraneo e l’altro è quello dei Balcani. Sicuramente è interesse dell’Italia far pesare in ambito Europeo, e anche con i nostri partner americani, il fatto che il nostro Paese ha assoluto bisogno che le sinergie che devono essere poste in essere in ambito europeo e occidentale non trascurino le problematiche della sicurezza del Mediterraneo e dei Balcani”.  Starace ha chiarito che l’Europa non deve avere paura di Putin:” La deterrenza è sempre stata alla base degli accordi di pace. L’Europa fa bene a dotarsi della necessaria deterrenza, anche in considerazione del fatto che il rapporto geostrategico che c’è attualmente con gli Stati Uniti non è più quello che c’era alcuni decenni fa. Se si entra in uno spirito di negoziato e si riesce a garantire alla Russia quella necessaria sicurezza di cui ha bisogno e garantirla anche ai paesi europei e quindi all’Ucraina, grazie alla diplomazia e agli accordi non vedo pericoli per l’Europa: è necessario usare, sia la diplomazia, sia la deterrenza. La diplomazia e la forza, messe insieme, costituiscono la giusta combinazione per evitare le guerre”.

Aniello Palumbo