“Napoli è una madre: di quelle che uno non esibisce volentieri, ma che non cambierebbe con nessun’altra. Napoli è un universo, un mondo che offre migliaia di punti di vista: è una città stretta, antica, sedimentaria, complessa, che ha moltissime difficolta di natura sociale, ma che è anche titolare di bellezze che non ha nessun’altra città”. A raccontare la sua Napoli, durante una serata organizzata presso il “Saint Joseph Resort” di Salerno dal “Rotary Club salerno Est”, presieduto dalla dottoressa Marilena Montera, in interclub con il “Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati”, presieduto dalla dottoressa Antonella Cocurullo, è stato lo scrittore Maurizio De Giovanni, uno dei più grandi giallisti italiani, autore di romanzi di successo che hanno come protagonisti personaggi ormai famosi come il Commissario Ricciardi, le cui indagini sono ambientate nella Napoli degli anni ’30; l’ispettore Giuseppe Lojacono che, con la sua squadra de “I Bastardi di Pizzofalcone “, risolve i casi nella Napoli contemporanea; Mina Settembre, l’assistente sociale che lavora in un Consultorio di Napoli dove cerca di risolvere i problemi delle persone che si rivolgono a lei; Sara Morozzi, la “spia silenziosa” che, come gli altri personaggi di De Giovanni, sarà la protagonista di una fiction tv . ” A maggio uscirà anche il nuovo libro che vede protagonista Sara” – ha annunciato De Giovanni – “Racconta una storia sospesa fra la città attuale e il 1993 anno in cui, a seguito dell’esplosione di tangentopoli, era in corso un rivolgimento del sistema che fino ad allora aveva sostenuto sia la politica, sia l’industria, che si andava sgretolando: Sara viene messa di fronte al suo passato che non cambia, che le rimane addosso e che difficilmente è dimenticabile”.
Nella città di Napoli il luogo del cuore di Maurizio De Giovanni è Largo Madre Tersa di Calcutta:” E’ una piazzetta che offre un panorama della città di mezza costa: è un luogo magico, dove senti la sostanza della città e contemporaneamente ne vedi la forma, la bellezza . Ho ambientato i Bastardi a Pizzofalcone perché offre quel tipo di panorama: da quel luogo vedi la Napoli vera, la senti e ne vedi anche i colori. Napoli è una città di mare e dal mare è arrivato il suo arricchimento culturale: la lingua napoletana ha parole che derivano almeno da dodici lingue diverse; la cucina napoletana ha ingredienti provenienti da tutte le parti del mondo. Napoli, che è la terza città d’Italia e la prima del Meridione, ha un altissimo indice di criminalità e nonostante abbia il più alto numero d’immigrati clandestini in Italia, non si è mai verificato un episodio d’intolleranza razziale . Napoli non è un luogo felice: ha il 38% di dispersione scolastica; 4 ragazzi su 10 ,nell’età dell’obbligo, non vanno a scuola e stanno per strada . Questo causa lavoro nero, delinquenza minorile, che è una delle più alte d’Europa: la criminalità organizzata prende a piene mani da questi ragazzi. L’antidoto alla delinquenza è il lavoro. Napoli è un caleidoscopio, all’interno del quale è bellissimo vivere!”. De Giovanni ha spiegato che uno scrittore deve raccontare le cose che sa:” In questo modo facilita il processo d’immedesimazione del lettore” e che la lettura è l’unica palestra possibile per l’immaginazione:” La scrittura è fatta per attivare l’immaginazione dei lettori: se io leggo, posso costruirmi un personaggio, un’ambientazione, una colonna sonora, addirittura dei sapori e degli odori. La lettura è assorbente ed esclusiva: non posso leggere e stare su Facebook o su Whats Up o pensare ai fatti miei”. De Giovanni ha spiegato che durante la pandemia la vendita dei libri è aumentata del 20% :” Perché quando si legge si va da un’altra parte: leggere è una sorta di fuga, è come fare un viaggio, è divertirsi”. De Giovanni che si è definito “ uno che racconta storie”, è un grande tifoso della squadra del Napoli: ” Mi auguro che il Napoli vinca lo scudetto e la Salernitana resti in Serie A”. Con grandi capacità recitative De Giovanni ha raccontato alcuni simpatici aneddoti tratti dal suo libro “Il resto della settimana”:” Il resto della settimana sono quegli inutili giorni tra una partita del Napoli e l’altra: giorni in cui ci lasciamo vivere senza particolare interesse , aspettando la partita successiva”. A portare i saluti del Governatore del “Distretto Rotary 2101”, Costantino Astarita, è stato l’Assistente del Governatore Ciro Senatore.
Aniello Palumbo