È tempo di musica all’Università degli Studi di Salerno. Riconoscendo nel campus il luogo dove si aggrega la comunità studentesca, generazione che aspira alla conoscenza ma anche allo svago e alle arti, le associazioni Hub Music Project e Forma Mentis hanno deciso di organizzare qui il prossimo appuntamento con la musica live.
Giovedì 25 maggio (dalle ore 22) la Piazza dei Giovani dell’ateneo accoglie il concerto de La Maschera, uno dei gruppi emergenti più apprezzati nel panorama musicale partenopeo che per età, ambizione, spirito e spartito si avvicina moltissimo alla platea studentesca.
Basti pensare che la band prende forma appena cinque anni fa, quando Roberto Colella, cantante, chitarrista e autore di musica, testi e arrangiamenti, era studente di lingue all’università e stava partendo per l’Erasmus. Il successo della clip “Pullecenella” stravolse i piani: “Pullecenella chiagne / Pullecenella rire” in quei primi due versi della canzone dal tono scherzoso, a tratti malinconico, si nasconde il grido di rivoluzione, quel “fuoco” che arde in tutti i giovani in corsa per la rivoluzione. Il boom di visualizzazioni su internet ha fatto da propulsore al progetto musicale che oggi Colella condivide con Vincenzo Capasso (tromba) Eliano Del Peschio (basso) Marco Salvatore (batteria) e Alessandro Morlando (chitarra elettrica). Insieme sono La Maschera.
Sul palco cinque ragazzi giovanissimi conservatori reazionari, una mano tesa alla tradizione, l’occhio e l’orecchio verso l’innovazione, una band figlia della periferia a nord-est del napoletano troppo spesso dimenticata ma viva, la cui anima sonora segue la scia del folk-rock e di cantautori come Eugenio Bennato e il primo Pino Daniele, senza rinunciare a incursioni nello swing e nel dub. Dopo l’exploit di “Pulecenella”, altri due video: “La confessione”, con l’attore Massimo Andrei, e “‘N’ata musica”. Brani inseriti nell’album d’esordio della band, “‘O vicolo e ‘ll alleria” (etichetta FullHeads).
Insieme sono pronti a cantare a Salerno i valori della cultura napoletana 3.0, costantemente sospesa tra il dualismo di una realtà così dura qual è quella dei vicoli di questa città e di qualunque grande metropoli del mondo. Nelle loro note c’è tutta la volontà, comune a tanti altri giovani, di ripartenza, di cambiamento, di alternative, un mezzo mediante il quale tirare fuori l’ardore, la passione non ancora sopita, la creatività che questa società ignora e trascura.
La scelta del nome non per niente casuale: è un omaggio alle opere pirandelliane e a Eduardo De Filippo, un baluardo in difesa di una memoria troppo spesso frustrata e stuprata. «È un nome facile da ricordare – spiega Colella – e poi ci piaceva il contrasto che genera con la nostra musica. Quando suoniamo la maschera non la indossiamo. Come Pulcinella quello della “Maschera” racchiude in sé i due lati del napoletano. La musica fa da collante, e il vicolo diventa un paradiso immaginario». Nella stessa serata si esibiscono anche Francesco Di Bella e Laye Ba.
INFO UTILI Il concerto previsto nella Piazza dei Giovani (nuove residenze (Penta) dell’Università degli Studi di Salerno) avrà inizio alle 22. L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni 348 5680083; www.hubmusicproject.it.