La Manomissione delle Parole, Gianrico Carofiglio al Teatro Verdi mercoledì 7.

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TEATRO MUNICIPALE “GIUSEPPE VERDI” di Salerno
 STAGIONE DI PROSA 2017-2018
SEZIONE  CONTEMPORANEI – TEATRO CIVILE
 MERCOLEDÌ  7 marzo (ore 21)
Gianrico Carofiglio                                                  
LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE

 

“Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole, le abbiamo rese bozzoli vuoti.

Per raccontare, dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza, colore, suono, odore.  E per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle.

Nei nostri seminari chiamiamo “manomissione” questa operazione di rottura e ricostruzione.  La parola manomissione ha due significati, in apparenza molto diversi.  Nel primo significato essa è sinonimo di alterazione, violazione,

 

danneggiamento.  Nel secondo, che discende direttamente dall’antico diritto romano (manomissione era la cerimonia con cui uno schiavo veniva liberato), essa è sinonimo di liberazione, riscatto, emancipazione.  La manomissione delle parole include entrambi questi significati.

Noi facciamo a pezzi le parole (le manomettiamo, nel senso di alterarle, violarle) e poi le rimontiamo (nel senso di liberarle dai vincoli delle convenzioni verbali e dei non significati).

Solo dopo la manomissione, possiamo usare le nostre parole per raccontare storie”.
Questo brano è tratto dal romanzo Ragionevoli dubbi di Gianrico Carofiglio, in cui l’avvocato Guido Guerrieri sfoglia tra le mani La manomissione delle parole, sottotitolo: Appunti per un seminario di scrittura.

Un testo creato dallo stesso scrittore per pura finzione letteraria, che con il tempo prende la forma e la consistenza di un saggio.

La manomissione delle parole è una riflessione sull’uso dei termini, sulla loro funzione, sul valore che essi hanno nella costruzione delle storie di ciascuno di noi, tanto da essere pilastri della nostra vita etica e civile.

 

Fondamenta che sempre più spesso vengono logorate dall’abuso e dalla manipolazione dei significati.

Come si fa a ridar loro la dignità che meritano? Per Carofiglio l’unico metodo è manometterli, cioè smontarli e rimontarli nel loro verso originario.
L’autore costruisce un’indagine letteraria, politica e giudiziaria a partire da alcune citazioni di personaggi diversissimi tra loro, da Aristotele a Cicerone, da Dante a Primo Levi, da Calvino a Nadine Gordimer, da Obama a Bob Dylan.